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Gran casino a Bruxelles. Ribaltato il tavolo sulla direttiva greenwashing

where Bruxelles when Lun, 23/06/2025 who roberto

La Commissione vuole ritirare la direttiva dopo la richiesta congiunta dei gruppi del Ppe, Ecr e Pfe. Il relatore Sandro Gozi protesta con durezza: la Commissione Ue “si consegna al Ppe e alle destre” e “viene meno ai suoi doveri istituzionali”. La nota integrale di Maciej Berestecki, portavoce della Commissione europea per l'Ambiente (in inglese).

Salta la direttiva che regolagreenwashing-786x487.jpeg il greenwashing, cioè l’esibizione di virtù ambientali che molte aziende vantano per vendere meglio i loro prodotti, beni e servizi. "Nel contesto attuale, la Commissione europea intende ritirare la direttiva Green Claims". Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea per l'Ambiente, Maciej Berestecki, nel briefing quotidiano con la stampa. Riportiamo più sotto il testo integrale della sua dichiarazione in inglese.

La direttiva Green Claims mira a combattere il greenwashing e a promuovere la trasparenza nelle dichiarazioni ambientali delle aziende. Il testo era in corso di negoziazione tra Parlamento e Consiglio Ue. I gruppi del Ppe, Ecr e Pfe ne avevano chiesto congiuntamente il ritiro.
 
Sandro Gozi
Se la Commissione Europea di Ursula von der Leyen ritirerà la direttiva sulle dichiarazioni ambientali, o Green Claims, si trasformerà nell'esecutore politico delle volontà del Ppe e delle destre, venendo meno ai suoi doveri istituzionali. Una cosa "senza precedenti". Lo afferma Sandro Gozi, eurodeputato di Renew Europe e relatore della direttiva Green Claims. Il Parlamento Europeo, dice, "non ha mai chiesto lo stop ai negoziati sulla direttiva contro il greenwashing. Chi lo afferma diffonde fake news. I relatori sono pronti a concludere l'iter lunedì prossimo, come previsto. È inaccettabile che il Partito Popolare Europeo, in tandem con l'estrema destra, stia tentando di affossare una normativa fondamentale per proteggere i cittadini europei dalle truffe ambientali delle imprese''.
"Quando il Ppe si è reso conto di non poter fermare il negoziato - prosegue Gozi - ha cercato di ottenere dalla Commissione quello che non poteva ottenere in Parlamento. Se davvero Ursula von der Leyen dovesse cedere a queste pressioni, ci troveremmo di fronte non solo a una gravissima violazione dell'indipendenza del collegio dei commissari, ma a una palese rinuncia ai doveri istituzionali della Commissione".
Per Gozi, "l'istituzione che dovrebbe garantire l'interesse generale dell'Unione si trasformerebbe nell'esecutore politico della linea del Ppe e dell'estrema destra europea. Sarebbe un tradimento del mandato europeo, un gesto che piegherebbe la Commissione alle logiche di parte, minando profondamente la sua legittimità e la fiducia dei cittadini. Mi aspetto che il commissario responsabile Jessika Roswall chiarisca immediatamente i motivi di questa scelta vergognosa. Il comportamento che stiamo vedendo è senza precedenti e mina la credibilità delle istituzioni europee", conclude Gozi.
 
Il documento di Berestecki
Dear journalists,
Following my statement about the intention of the Commission to withdraw the Green Claims proposal in midday, I would like to share with you additional information on the record.
In the past months, the Commission has engaged constructively in trilogues to find a balanced compromise between the co-legislators. Our objective has been to find an agreement on a legislative proposal that would reduce administrative burden and complexity for companies, and in particular smaller companies, in light of the Commission’s simplification agenda. The Commission has consistently insisted on this dimension in its discussions with the co-legislators.
The current discussions around the proposal go against the Commission’s simplification agenda, notably as regards microenterprises. Around 30 million micro-enterprises – 96% of all companies – could be covered by the proposal if microenterprises were to be included. This would distort the Commission proposal in a manner which prevents the achievement of the objectives pursued by the proposal, i.e. supporting the development of green markets, while preventing undue burden on the smallest enterprises.
In this context, it is therefore the Commission’s intention to withdraw the Green Claims legislative proposal. Obviously, the Commission remains fully committed to fighting greenwashing and ensuring that consumers are correctly informed and will continue to work on this objective, notably in the context of the implementation of the Empowering the Consumers for the green transition framework.

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