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La green economy fa crescere più delle grandi opere. Lo pensa il 98% degli opinion leader

where Milano when Mar, 23/07/2013 who michele

L’indagine condotta da Ispo per Vedogreen: l’eco-economia crea nuove professionalità per il 97% degli intervistati e nelle potenzialità di ripresa del paese è seconda solo al turismo

Gli opinion leader individuano nell’industria verde l’opportunità per rendere il nostro paese più competitivo (98%). Non solo: la green economy è decisiva per rilanciare l’occupazione creando nuove figure professionali (97%) e attrarre investimenti esteri (83%). È quanto emerge da un’indagine Ispo commissionata da VedoGreen (vedogreen.it), nell’ambito dell’Osservatorio green economy on capital market condotta su un campione selezionato di opinion leader appartenenti al mondo economico, culturale, politico e dell’informazione. Il lavoro è stato presentato a Milano.
Dal sondaggio emergono altri elementi rilevanti: per il 96% lo sviluppo economico nella direzione ecologica avrebbe l’indubbio vantaggio di tutelare la salute dell’uomo, riducendo le conseguenze dell’inquinamento. Inoltre, il verde non è percepito come una modalità per ottenere pura visibilità a scopo pubblicitario, ma rappresenta “una sensibilità reale verso l’ambiente (61%)”. 
Riduzione dell’inquinamento – “La green economy rappresenta il settore trainante della ripresa italiana, secondo solo al turismo ma davanti a infrastrutture e grandi opere – commenta Anna Lambiase, amministratore delegato di VedoGreen. – Il giudizio positivo sulle potenzialità del settore è condiviso dall’opinione pubblica: gli italiani evidenziano l’importanza di investire in un settore che consente di ridurre le conseguenze dell’inquinamento, rilanciare il sistema produttivo, creare e difendere i posti di lavoro. La nostra società – conclude Lambiase – in questo contesto si propone di supportare le aziende operanti nella green economy nella ricerca di capitali per la crescita e lo sviluppo, anche a livello internazionale per esportare il nostro green made in Italy”.  
Mappati dieci settori – Tra gli obiettivi raggiunti dall’Osservatorio, c’è la creazione del primo database verde italiano, che conta oltre tremila aziende e consente la mappatura di dieci settori green, che vanno dall’agroalimentare all’eco-edilizia, dall’eco-mobilità alla chimica verde fino alle smart energy e al trattamento dei rifiuti e dell’acqua.
 

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