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​Greenitaly/1 - Al Nord il 52% delle imprese green

where Milano when Lun, 04/11/2013 who redazione

La Lombardia guida la classifica nazionale, Roma prima tra le Province

Si trovano al Nord il 52% di tutte le aziende green, con la Lombardia che guida la classifica con le sue 60mila imprese, pari al 18% del totale. Roma è invece la prima a livello di provincia, con il 20.450 imprese verdi, pari al 6,2% (seguita da Milano, Torino, Napoli e Bari). Nel Sud opera il 28,5% delle aziende che fanno o hanno fatto eco-investimenti, mentre il Centro è il fanalino di coda, con il 19,8%. È il quadro sull'Economia verde che emerge dal rapporto di Unioncamere e Symbola che evidenzia, inoltre, che il green non riguarda solo un settore dell'economia e che è diffuso in tutta Italia.
Ma i dati non finiscono qui. A livello regionale il Veneto, con 30.670 imprese che puntano sull'eco-efficienza (9,4%) è in seconda posizione davanti, a pari merito, dall'Emilia-Romagna e dal Lazio (28mila imprese ognuna, 8,6%). Seguono Piemonte, Campania, Toscana, Puglia, Sicilia e le Marche.
Sul podio delle province per valore assoluto delle assunzioni non stagionali 'verdi’ previste dalle imprese nel 2013 troviamo Milano, al primo posto grazie a 6mila assunzioni di queste figure (12,9% del totale nazionale), Roma (3.400; 7,3%) e Torino (2.300; 5%).
''Il rapporto presentato oggi dice non solo che c'è un'Italia che ce la sta facendo con la green economy, ma che la green economy può aiutare tutto il paese a farcela. Mi riferisco a chi in questi anni si è orientato a questo'': lo ha detto il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando a margine della presentazione di 'Green Italy 2013. Nutrire il futuro”. ''L'Italia - ha aggiunto - è un Paese che consuma quattro volte le risorse ambientali di cui dispone, per cui non potrà competere sulle quantità ma dovrà farlo soprattutto sulla capacità di utilizzare meglio le risorse di cui dispone”: ''Il quadro internazionale ci dice - ha sottolineato il ministro - che i grandi Paesi che hanno basato lo sviluppo su un utilizzo estensivo delle risorse ambientali oggi cominciano ad avere problemi seri, dei veri e proprio blackout ambientali”.
 
 

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