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​Da Legambiente 15 proposte per una Finanziaria “verde”

where Roma when Lun, 17/10/2016 who redazione

Tra le idee una fiscalità ambientale, canoni per i giacimenti, le spiagge e il prelievo di acqua minerale, penalizzare lo smaltimento in discarica per favorire il riciclo

Quindici proposte per una Finanziaria ecologica, che non creano debito pubblico né nuove tasse, anzi possono generare 2 miliardi di euro ogni anno già dal 2017. Le ha presentate Legambiente in vista della legge di Bilancio 2017 messa a punto sabato scorso, dimostrando che "vi sono settori in Italia dove, con adeguate politiche, si può tornare a creare lavoro e opportunità", come ha spiegato il presidente dell'associazione Rossella Muroni.
Condizione richiesta a Parlamento e Governo "di avere il coraggio di andare in questa direzione".

rossella-muroni.jpgFra i 15 suggerimenti si indica, ad esempio, di ridisegnare la fiscalità in chiave ambientale cancellando rendite e privilegi contro l'ambiente e definendo nuove regole di tassazione più trasparenti e chiare; di fissare un canone minimo per l'attività estrattiva, di eliminare tutte le esenzioni dalle royalties sulle trivellazioni, di penalizzare lo smaltimento in discarica per favorire il riciclo, di adeguare i canoni per le concessioni balneari e quelli per il prelievo di acque minerali.
Si suggerisce di sbloccare gli interventi a costo zero per lo Stato e nell'interesse generale come la riqualificazione del patrimonio edilizio, l'autoproduzione da fonti rinnovabili, il recupero di terreni agricoli, le bonifiche.

Con queste proposte, ha spiegato il vicepresidente di Legambiente Edoardo Zanchini, si chiede tra l'altro di "ridisegnare la tassazione su energia e trasporti, per togliere privilegi e legarla all'inquinamento prodotto, e rimodulare l'Iva per premiare i prodotti con minore impatto ambientale. Si potrebbero rimettere in moto oltre 150 miliardi di euro".
Fra le proposte, "che mettono in moto pezzi di economia", il presidente della Commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci darebbe priorità a quelle su edilizia – potenziando ecobonus e sisma-bonus ed estendendo alla bonifica dell'amianto - e rinnovabili "favorendo fortemente l'autoproduzione per privati, istituzioni e imprese".

Un'indicazione ben accolta dal presidente di Assorinnovabili, Agostino Re Rebaudengo: partendo dalle conclusioni della Cop 21 sulla riduzione di CO2 e polveri sottili, governo e parlamento agiscano tempestivamente con provvedimenti di riduzione dell'inquinamento per mantenere la rotta, dopo aver già raggiunto gli obiettivi del 2020, verso quelli del 2030 che devono essere più ambiziosi.
Per il deputato SI-Sel Arturo Scotto della commissione Agricoltura bisogna puntare su risanamento e messa in sicurezza del territorio e rimodulare l'Iva orientata a favore dell'ambiente, mentre per il senatore del M5S Gianni Girotto della commissione Industria bisogna mettere al centro economia circolare e mobilità green.
 
 

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Il presidente di Legambiente Rossella Muroni