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I libri di e-gazette: dallo smarketing alle città sostenibili

where Milano when Mar, 19/03/2013 who matteo

A cura della redazione

“Smarketing”, Marco Geronimi Stoll, Altreconomia Edizioni, 192 pagine, 12 euro –  Un libro che non spiega come cambiare il marketing, bensì come farne a meno. Una guida, insomma, per diventare “partigiani della comunicazione” e dimenticare la lingua matrigna della pubblicità. Un libretto delle istruzioni essenziale, quello di Marco Geronimi Stoll, dedicato a piccole organizzazioni profit e non profit – associazioni, cooperative, imprese sociali, enti locali – per imparare a comunicare bene con pochi soldi, in modo chiaro, reciproco e leale. Un vademecum per chi fa già formaggio biologico, scarpe ecologiche o informazione di qualità, ma non ha ancora imparato a comunicarlo in modo efficace.
“Ora siamo pronti a passare dal vecchio mondo, dominato da pochi comunicatori specializzati, a quello nuovo, dove siamo tutti dilettanti competenti”, assicura l’autore, classe 1954, teorico della “decrescita” ed esperto di pubblicità etica.

“Le città sostenibili”, Andrea Poggio, Bruno Mondadori, 119 pagine, 14 euro – Il nuovo libro di Andrea Poggio spiega perché una riconversione “verde” delle città sia ormai fondamentale, oltre che per il nostro benessere, anche per l’economia. In Europa e nel mondo nascono nuove smart city, fondate su stili di vita sostenibili, sulla qualità degli spazi, sul lavoro verde. Ma non esistono città intelligenti senza cittadini informati, attivi e creativi. Dunque, più che di case ecologiche, il lavoro racconta l’esempio degli eco quartieri, da Amburgo a Bolzano fino all’antesignana Friburgo. “Perché non ha senso – leggiamo – costruire case ecologiche, a consumi quasi zero, se il quartiere, la città, l’ambiente circostante rimangono inquinati, trafficati e cementificati”.
Sostiene l’autore, vicedirettore di Legambiente: “Nel bel mezzo della crisi economica e sociale più lunga e complicata da oltre mezzo secolo, sapere che un mondo nuovo sta nascendo è una speranza per tutti. Il futuro sostenibile e lo sviluppo durevole si realizzano prima nelle città. E sono già iniziati in Europa e nel mondo”.

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