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Mare. Il mondo navale vuole un’area a controllo delle emissioni nel Mediterraneo

where Londra when Lun, 09/05/2022 who roberto

Soddisfazione per la proposta dell'Imo delle associazioni ambientaliste, che esortano gli Stati membri a votare a favore della proposta

Una proposta per la designazione emissioni-nave.jpgdel mar Mediterraneo come “area a controllo delle emissioni” (Eca) per gli ossidi di zolfo è stata presentata all'Organizzazione marittima internazionale (Imo) da tutti i Paesi che affacciano sul Mediterraneo e dall'Unione Europea.

La proposta sarà esaminata in occasione della 78esima riunione del Comitato per la Protezione dell'Ambiente Marino (Mepc) che si terrà a giugno a Londra.
 
Il mondo ecologista è a favore
La rete delle associazioni ecologiste dei Paesi del Mediterraneo, con l’associazione tedesca Nabu (Nature and biodiversity conservation union), membro della Clean Shipping Coalition e osservatore presso l'Imo, accoglie con favore la presentazione della proposta, congratulandosi con le parti e le organizzazioni internazionali che, con impegno e collaborazione straordinari, hanno reso realtà la proposta.
Sönke Diesener, esperto di Nabu: "La nostra rete sostiene con tutto il cuore la proposta degli Stati costieri del Mediterraneo di una azione che migliorerà la qualità dell'aria, salvando vite umane e proteggendo l'ambiente. Esortiamo gli Stati membri dell’Imo a adottare tale proposta in occasione della riunione del Mepc79 a dicembre 2022 per fare sì che l'Area a controllo delle emissioni possa entrare in vigore nel 2025. Le associazioni di tutela dell’ambiente chiedono da molti anni la designazione di una Eca nel Mediterraneo per proteggere la salute umana e l'ambiente dalla minaccia che deriva dall'inquinamento atmosferico prodotto dalle emissioni delle navi. La proposta di oggi richiama le numerose evidenze scientifiche in suo favore. L'esperienza delle Eca già implementate in Europa, Nord America e Caraibi ha dimostrato gli impatti positivi con significativi miglioramenti della qualità dell'aria, nessuna criticità di tipo economico, né tendenze di spostamento del trasporto su altri mezzi o rotte, né infine alcun problema sulla fornitura del carburante più pulito”.
Dice Anna Gerometta, presidente dell’associazione Cittadini per l'Aria: "Accogliamo con favore anche la decisione delle parti della Convenzione di Barcellona di valutare il problema delle emissioni di ossidi di azoto derivanti dal trasporto marittimo nella regione mediterranea. Una Eca che riguardasse sia le emissioni di SOx che quelle di NOx porterebbe ulteriori benefici per la salute nel Mediterraneo, come evidenziato dalla ricerca svolta dalla Francia e presentata alla riunione del Mepc74. Inoltre, come è stato dimostrato dall’esperienza della Eca nel Nord Europa, nuove regole sono anche potenti catalizzatori che favoriscono l'innovazione e una svolta verde dell'industria marittima”.

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