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​Marghera con fabbriche pulite sarà più sana: al via la reindustrializzazione ecologica

where Venezia when Lun, 14/04/2014 who redazione

Firmata la cessione delle aree dell’Eni a una società paritetica tra Regione e Comune di Venezia per l’avvio di nuovi investimenti di green economy. La raffineria bio

La firma dell'amministratore delegato Paolo Scaroni sul contratto preliminare ha ufficializzato a Marghera (Venezia) la cessione da parte di Syndal-Eni di 110 ettari del polo chimico a una società paritetica tra Regione Veneto e Comune di Venezia. Oltre ai 50 ettari già ''pronti'' e operativi, il preliminare riguarda anche un altro lotto di circa 60 ettari, dove è realizzata o è in corso la messa in sicurezza permanente.
Il lotto A (circa 50 ettari) è costituito da aree destinabili a iniziative di riconversione industriale dopo l’esecuzione di progetti di risanamento già approvati e con costi già definiti nei decreti ministeriali di approvazione; il lotto B contiene aree non immediatamente destinabili perché interessate da interventi di messa in sicurezza permanente o di destinazioni d’uso a scopo non industriale.
Fondamentale è stato il lavoro di semplificazione del ministero dell’Ambiente, e soprattutto del direttore generale Corrado Clini - già ministro - per un’area dichiarata "di crisi complessa" nel maggio 2011; il 16 aprile 2012 era arrivata la firma dell’accordo di programma per il risanamento e la riqualificazione ambientale del Sin, sito di interesse nazionale.
Alla firma dell’accordo erano presenti il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, l'amministratore delegato dell’Eni Paolo Scaroni, il presidente della Syndial Leonardo Bellodi con l'amministratore delegato Giovanni Milani, il direttore generale sviluppo sostenibile, clima, energia del Ministero dell'Ambiente Corrado Clini, il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, l'assessore regionale alla Legge speciale per Venezia Renato Chisso.
Marghera come esempio di un metodo, ha sottolineato Clini, “un progetto in cui istituzioni e imprese hanno lavorato assieme, con soluzioni che in molti casi vanno oltre a ciò che prevedono le leggi, in modo volontario”, ma Clini si è detto “frustrato per non essere riuscito a far prevalere la logica del confronto e dell’analisi anche per l’Ilva. Lo sviluppo industriale è essenziale per garantire un ruolo internazionale dell’Italia, lo sa bene la Gran Bretagna che, dopo aver pensato di poter fare a meno delle fabbriche per la finanza, oggi sta freneticamente reinvestendo”. I futuri investitori hanno bisogno di certezze “di tempi e di costi”, ha ricordato Matteo Zoppas, presidente di Confindustria Venezia.
L’Eni continuerà ad investire a Marghera “per garantire il futuro della nostra presenza in questa zona”, ha detto Scaroni. “In tutti questi anni, mentre le multinazionali facevano le valige e se ne andavano, l’Eni ha continuato a lavorare per garantire il futuro della nostra presenza in questa zona”, come la raffineria, “un impianto piuttosto piccolo e poco efficiente, che scontava anche le difficoltà del settore, con un calo del consumo dei carburanti del 25% negli ultimi anni; grazie alla ricerca svolta all'interno di Eni, siamo partiti col primo progetto al mondo che trasforma una raffineria tradizionale in una che raffina oli vegetali, con cui faremo quel biocarburante che va miscelato coi prodotti tradizionali”. Un impianto, fra l'altro, strategico per il gruppo intero. “L'inventiva e l'innovazione ci hanno permesso di superare tutti i problemi che da anni ci trascinavamo: anche se è in perdita, il petrolchimico per noi è fondamentale, perché alimenta di etilene gli impianti di Ravenna, Ferrara e Mantova”. “Qui - ha aggiunto Scaroni - dimezzeremo la produzione tradizionale di etilene e, con un investimento da 200 milioni che è in corso, affiancheremo all'impianto attuale un impianto bio che ci permetterà di produrre prodotti innovativi, tenendo a Marghera una presenza industriale redditizia e che fa parte della nostra nuova strategia di diventare leader al mondo dei prodotti bio”.

immagini
Porto Marghera, raffineria
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