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Il Pnrr e l’ambiente. Il ministero della Transizione fa i conti su finanziamenti e progetti

where Roma when Lun, 14/02/2022 who roberto

Sono 34,7 i miliardi verdi per i progetti nei settori rifiuti, agrivoltaico, comunità energetiche, biometano. I bandi in arrivo nei prossimi mesi. La strategia nazionale sull’economia circolare

Nei giorni scorsi il ministero pnrr.jpgdella Transizione ecologica ha diramato diversi comunicati sul tema del Pnrr, il Piano nazionale ripresa e resilienza, in qualche caso anche per puntualizzare notizie pubblicate dai giornali. Il ministero scrive di avere “centrato a fine dicembre tutti e 7 gli obiettivi del Pnrr che aveva con l’Unione europea ed è perfettamente nei tempi per conseguire gli altri 11 previsti per fine giugno: 4 investimenti e 7 riforme”.
 
I 34,7 miliardi “verdi”
In particolare, dei 77 miliardi di fondi Pnrr da spendere entro la fine dell’anno la quota di spettanza del ministero della Transizione ecologica per i progetti ambientali è 34,7 miliardi di euro in 5 anni, fino al 2026. I bandi già lanciati per impianti di trattamento dei rifiuti (ne sono esclusi i termovalorizzatori) hanno ricevuto un’ottima risposta. Sono già stati lanciati bandi per 2,5 miliardi, che saranno assegnati nei prossimi mesi: impianti di gestione rifiuti e ammodernamento di impianti esistenti (1,5 miliardi), progetti “faro” di economia circolare (0,6 miliardi), isole verdi (0,2), interventi per la sostenibilità ambientale dei porti (0,27).
 
I bandi in arrivo
Nel prossimo semestre saranno avviate procedure e bandi per altri 10 miliardi di euro. Sono per lo “sviluppo agrivoltaico (1,1 miliardi), promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l'auto-consumo (2,2), sviluppo del biometano (1,92), rafforzamento smart grid (3,61), interventi su resilienza climatica reti (0,5), sviluppo di sistemi di teleriscaldamento (0,2), tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano (0,33). La prima M&T (Milestone & Target) da conseguire a marzo, il Decreto ministeriale per la digitalizzazione dei parchi, è già pronto in bozza”, avvisa il ministero della Transizione ecologica.
 
La strategia nazionale e gli altri programmi
Entro il 30 giugno 2022, dopo la digitalizzazione dei parchi naturali, il ministero deve adottare la strategia nazionale per l'economia circolare e approvare il piano per il sostegno degli enti locali. Ci sono poi fondi per cultura e consapevolezza su temi e sfide ambientali e 160 milioni per ricerca e sviluppo sull’idrogeno.
È prevista l’entrata in vigore di incentivi fiscali a sostegno della produzione e del consumo di idrogeno verde nel settore dei trasporti.
Nei comunicati del ministero si legge anche che “altre riforme sono la semplificazione e accelerazione delle procedure per gli interventi di efficientamento energetico e contro il dissesto idrogeologico e misure per facilitare la gestione dei servizi idrici integrati. È previsto al 30 giugno il varo del programma nazionale per la gestione dei rifiuti”. Infine, 450 milioni sono destinati alla produzione di nuovi elettrolizzatori per l’idrogeno verde. A contribuire al raggiungimento degli obiettivi in termini di decarbonizzazione ci sono inoltre 3 gigawatt di nuova potenza da fonti rinnovabili da mettere a bando nei prossimi sei mesi (FER1), dopo l’aggiudicazione di 1,8 gigawatt a gennaio.
 
Una precisazione del ministero
Uno dei comunicati del ministero si rivolge alla stampa quotidiana, e in particolare a un articolo del quotidiano La Repubblica. Secondo il ministero, “risulta dunque inspiegabile il titolo del tutto fuorviante” di alcuni giorni fa dedicato a ritardi del ministero dell’attuale il Pnrr ("Ansia sui ritardi del Pnrr”); il ministero specifica anche, rispetto ai termovalorizzatori da realizzare con i soldi del piano, che questi “impianti non sono previsti nel Pnrr”.

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