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​A Porto Torres i tassi di mortalità sono più alti che a Taranto

where Cagliari when Lun, 27/01/2014 who michele

Lo rivelano i dati di uno studio dell'Istituto superiore di Sanità citati dal coordinamento dei comitati “Non bruciamoci il Futuro”. L’invito ai candidati alle prossime elezioni regionali dell’isola è di spegnere le grandi centrali di produzione a combustione e gli impianti di incenerimento dei rifiuti

Secondo i dati dello studio “Sentieri” dell'Istituto superiore di Sanità, a Porto Torres si registrano tassi di mortalità indicizzati (periodo 1995-2002) superiori a quelli di Taranto. L’allarme è stato lanciato ai candidato alla presidenza della Regione Sardegna da Vincenzo Migaleddu a nome del coordinamento dei 26 comitati e associazioni sardi riuniti sotto il nome del coordinamento “Non bruciamoci il Futuro”. Secondo gli attivisti è bene allontanare dall’isola le grandi centrali di produzione a combustione e gli impianti di incenerimento dei rifiuti. Meglio l'autonomia energetica, le politiche di risparmio e anti-inquinamento e il potenziamento della raccolta differenziata e del recupero della spazzatura.
“Nei programmi elettorali - ha detto Franca Battelli del coordinamento Nbf - non abbiamo ancora trovato impegni certi ad esempio sugli inceneritori, si fanno solo dichiarazioni generiche”.
Nove le richieste chiave: tra questi un nuovo piano energetico ambientale regionale e un piano regionale di gestione dei rifiuti solidi urbani. E ancora la bonifica dei circa 450mila ettari dichiarati Sin, siti di interesse nazionale, inquinati da vecchie o ancora presenti attività industriali. Passando anche per il potenziamento della ricerca sui danni alla salute causati dalle condizioni ambientale modificati dalle combustioni.