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​Primato di boschi. Mai tante foreste in Italia, sono 11 milioni di ettari

where Roma when Mar, 29/03/2016 who roberto

L’abbandono delle campagne ha fatto crescere il patrimonio alberato, mai così vasto da secoli

L'Italia è sempre più verde: negli ultimi due decenni cresce infatti progressivamente, con un incremento medio annuo netto di oltre 28mila ettari, la superficie forestale nazionale, che ha ormai raggiunto 11 milioni di ettari. I boschi ricoprono oltre un terzo del territorio nazionale (36%), pari al 5% della superficie forestale europea. Questa è la fotografia scattata dal Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economica agraria.

cartogrammaboshi.gifL'avanzata del bosco è il frutto di investimenti nel patrimonio forestale (solo nel 15% dei casi le proprietà forestali hanno un piano di gestione), ma è un’espansione naturale dovuta al progressivo abbandono delle attività agricole e pastorali. Soltanto 1.700 ettari all'anno, infatti, sono dovuti a rimboschimento a opera dell'uomo. La gestione sostenibile è un processo colturale e culturale che accompagna lo sviluppo di una risorsa e ne valorizza i beni economici e i servizi ecosistemici. Tale attività in Italia, in coerenza con gli indirizzi internazionali, rispetta norme molto restrittive, in particolare per il prelievo di legname: l'87% dei boschi italiani è soggetto a vincolo idrogeologico, il 100% a vincolo paesaggistico e circa un terzo a quello naturalistico (boschi in aree protette e in siti Natura 2000).

Il patrimonio forestale nazionale costituisce non solo un bene ambientale e paesaggistico unico in Europa, ma presenta anche un potenziale economico inespresso e sottoutilizzato. I boschi italiani, oltre a poter essere la base per lo sviluppo di bio economie locali legate ai suoi servizi ambientali e sociali, contengono anche più di 1,2 miliardi di metri cubi di legno, con un aumento annuale di massa legnosa di oltre 36 milioni di metri cubi.
Di questi ogni anno vengono tagliati oltre 10 milioni di metri cubi (il 35% dell'incremento annuale dei boschi utilizzabili), contro una media europea di oltre il 60%. Complessivamente, le attività connesse alla filiera del legno coinvolgono circa 80.000 imprese, per oltre 500.000 unità lavorative. L'Italia è però anche la prima importatrice in Europa di legname da opera e la prima al mondo di legna da ardere.

Nonostante la dipendenza dall'estero di materie prime legnose, la filiera nazionale del legno-arredo garantisce un saldo commerciale positivo. Con il 15% delle imprese è il secondo settore dell'industria manifatturiera italiana e il volume d'affari complessivo è di oltre 30 miliardi di euro.

immagini
Bosco con alberi ad alto fusto Carta d'italia con la copertura boschiva
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