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Primavera, tempo di eco-eventi: 87mila visite per Terra Futura 2013

where Firenze when Mar, 21/05/2013 who matteo

Bilancio positivo per la decima mostra convegno fiorentina delle buone pratiche di sostenibilità. Oltre cinquecento incontri alla Borsa delle imprese responsabili. EcoValutazione per gli spazi fieristici. “Sono risposte concrete e verdi alla crisi”, secondo il presidente della regione Toscana Enrico Rossi

Alla Fortezza da Basso di Firenze è andata in scena l’Italia sostenibile, davanti a 87mila visitatori, tra esperti e operatori del settore, rappresentanti di associazioni e del non profit, di enti pubblici, di imprese, ma anche cittadini e giovani studenti. È questo il bilancio della decima edizione di Terra Futura, la mostra convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale che si è tenuta dal 17 al 19 maggio nel capoluogo toscano.
Lo rendono noto gli organizzatori, spiegando che sono state più di cinquecento le aree espositive e 210 gli appuntamenti culturali, con l’intervento di oltre ottocento relatori. Senza dimenticate i 520 incontri della “Borsa delle imprese responsabili” per favorire nuove opportunità di green e social business tra le 105 realtà partecipanti.
“Il bilancio è senza dubbio molto positivo – afferma Andrea Baranes, presidente della Fondazione culturale responsabilità etica, fra i promotori della manifestazione – grazie alla combinazione vincente tra analisi teorica, proposta da convegni, workshop e seminari, e buone pratiche presentate dagli espositori e sperimentate nei laboratori”. “A Terra Futura – conferma il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi – si offrono risposte concrete, più eque e sostenibili, alla crisi economica e si analizzano le sue cause”.
Un risciò in viaggio per Roma – Molte le curiosità presentate a Firenze: dal kit per realizzare piccoli orti su terrazzi urbani ai prodotti ecologici per mamme e bambini, dal “dog bar”, dove gli amici a quattro zampe possono rifocillarsi con acqua e snack 100% vegetali, alla creperia vegana itinerante che sostiene e promuove progetti umanitari in India. E ancora, il “free duck”, un quadriciclo elettrico leggero, e il risciò a quattro posti partito da Terra Futura per un viaggio “slow travel” verso Roma. Spazio anche ai cosmetici naturali provenienti da un centro contro lo sfruttamento minorile del Benin, alle scarpe ecologiche in canapa e sughero a filiera corta, alla linea di biancheria in fibra di bambù e amido vegetale, fino agli oggetti di ecodesign per l’arredamento.
In particolare, Lessmore (lessmore.it) ha firmato gli arredi sostenibili in sei diverse aree della mostra, dalla zona relax alla sala Futuro Sostenibile che ospitava la Borsa delle imprese responsabili. Per questo Terra Futura 2013 ha meritato il marchio di “EcoValutazione” per gli spazi allestiti (ecovalutazione.it): il sistema, informa una nota, aumenta la visibilità delle aree green e offre agli utenti la garanzia di qualità ambientale.

Leggi qui tutte le info su Terra Futura 2013

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