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Proteggere la natura. L’area marina di Capri, le Zea, il parco dello Stelvio

where Milano when Lun, 04/05/2020 who roberto

Notizie dalla tutela della biodiversità: avanza l’iter per le aree protette

Procedono regolarmente e nei tempi capri.jpgprevisti, nonostante l'emergenza sanitaria in corso, le attività per l'istituzione dell'area marina protetta di Capri: si è svolta in videoconferenza una riunione convocata dal ministero dell'Ambiente con le amministrazioni comunali coinvolte (Comuni di Capri e Anacapri) per un confronto necessario per il proseguimento delle attività istruttorie, alla luce degli studi condotti dall'Ispra. Come è emerso nel corso della riunione, l'Ispra ha concluso la fase preliminare degli studi propedeutici all'istituzione dell'area marina protetta e ha elaborato le informazioni sulle valenze ambientali, da integrare, successivamente, con gli aspetti socio-economici. A tal fine, il ministero ha illustrato ai Comuni interessati gli impegni e gli adempimenti che questi dovranno svolgere. I Comuni individueranno i principali rappresentanti delle associazioni di categoria per un contributo all'acquisizione dei dati socioeconomici dell'area necessari al completamento degli studi e alla definizione della proposta di perimetrazione e zonazione a cura dell'Ispra.
 
Le regole per le Zone economiche ambientali
Alcune delle azioni messe in campo dal ministero dell'Ambiente a difesa della biodiversità nelle aree protette nazionali, come ha ricordato il capo della segreteria particolare del ministro Sergio Costa, Fulvio Mamone Capria sono la nascita delle Zea, le Zone economiche ambientali, all'interno dei parchi, attuate grazie alla legge clima e all'ultima legge di bilancio. Inoltre, vengono predisposti dei decreti attuativi affinché le imprese che operano in quelle aree possano avere utili sgravi fiscali e chi vive lì, quasi come un "paladino della natura", possa continuare a farlo garantendo presidio del territorio e attività sostenibili. Da ricordare, poi, gli 80 milioni di euro per l'efficientamento energetico dei parchi nazionali, l'impegno dei Carabinieri Forestali del Cufa contro il bracconaggio.
 
Il parco dello Stelvio
La Giunta regionale lombarda ha approvato il Piano del Parco Nazionale dello Stelvio (Settore Lombardo). Un percorso che, iniziato alla fine della scorsa legislatura, nei prossimi mesi vedrà Regione Lombardia impegnata nelle ulteriori fasi, fino al previsto passaggio finale di verifica di conformità, in seno al Ministero dell'Ambiente.
 
I quattro assi di sviluppo del piano
Il Piano è stato costruito sulla base delle linee guida approvate dal Comitato di Indirizzo che comprende i rappresentanti dei 3 settori (oltre alla Lombardia, le Province di Trento e Bolzano), del Ministero e dei Comuni del Parco. Le linee guida individuano 4 assi su cui sviluppare il Piano: conservazione, ricerca, sviluppo locale sostenibile ed educazione ambientale.
 
Continuo confronto tra i territori
Il Piano è comune al 95%: il livello di dettaglio dei vari documenti, comprese le norme, è stato costruito in accordo fra i 3 settori e il Ministero; ciascun territorio ha difatti proposto alcune scelte specifiche frutto delle proprie peculiarità. Il Parco rappresenta un valore immenso, un vero scrigno di biodiversità. Il Piano è stato definito attraverso il continuo confronto con i Comuni e il proficuo lavoro del direttore del Parco, Alessandro Nardo, raggiungendo così un corretto equilibrio fra conservazione della natura e sviluppo sostenibile, entrambi obiettivi condivisi dalle linee guida.

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