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Rifiuti. Come nasce la protesta. Tutti contro la discarica vicino a Frosinone

where Frosinone when Lun, 23/11/2020 who roberto

Sindaci e politici contro il Governo che ha decretato l’ampliamento dell’impianto di Roccasecca nel frusinate, la cui chiusura era prevista a fine anno

Nei giorni scorsi il Consiglio dei ministridiscaricacerreto_0.jpg ha deliberato che venga ampliata la discarica di Roccasecca (Frosinone) poiché l’impianto, che dovrebbe chiudere a fine anno, è necessario per evitare l’emergenza rifiuti in Ciociaria e a Roma. A Roccasecca confluiscono i rifiuti trattati alla Saf di Colfelice, a Malagrotta e a Roma-Salario, e la chiusura della discarica in località Cerreto farebbe scattare l'emergenza nell'intera Regione. Per questo motivo Palazzo Chigi ha deciso l’autorizzazione all’ampliamento della discarica in sopraelevata per 10 metri e limitata a 14 mesi di attività. Gli abitanti di Roccasecca e di altri centri della provincia di Frosinone hanno protestato contro la decisione di ampliare la discarica di Cerreto con un quinto bacino e di prolungarne la vita anche al di là del 31 dicembre 2020.
 
Il sindaco
"Scatto di orgoglio di un territorio che non molla e che è venuto a manifestare la propria rabbia sotto i palazzi del potere. Il covid ha impedito la mobilitazione, ma ogni fascia rappresenta ogni cittadino del basso Lazio. Grazie a tutti gli amici sindaci e grazie a Don Giandomenico, sempre presente", dice Giuseppe Sacco, sindaco di Roccasecca.
 
Il circolo Green Italia
Per Green Italia (l’organizzazione guidata da Annalisa Corrado con Francesco Ferrante, Roberto Della Seta e altri esponenti) il circolo della provincia di Frosinone sostiene la protesta dei sindaci contro l’ampliamento della discarica. “Sono ormai venti anni che gli enti preposti, dal provinciale al nazionale, non trovano altra soluzione che ampliare la discarica di Roccasecca. Questo territorio è stufo delle promesse mancate, degli slogan vuoti che non trovano mai riscontro nella realtà, della parola emergenza che di anno in anno continua a risuonare beffarda, della parola sostenibilità utilizzata come spot elettorale”. Dicono Umberto Zimarri, membro dell’Ufficio di presidenza e consigliere comunale di San Giovanni Incarico, e Davide Luzzi, attivista pontecorvese di Green Italia: “È inammissibile continuare a scaricare sulle Province l’inefficienza dell’intero sistema regionale dei rifiuti. Le cittadine e i cittadini di Roccasecca, San Giovanni Incarico, Colfelice e Pontecorvo hanno gli stessi diritti degli altri abitanti della Regione”.
 
Rossella Muroni di Liberi&Uguali
Sulla vicenda interviene anche Rossella Muroni, parlamentare di LeU, che ha già depositato due interrogazioni. “Questa vicenda è un esempio di quello che non andrebbe fatto: la Regione che sollecita la Presidenza del Consiglio a smentire una sua precedente deliberazione, quest’ultima che accetta di annullare quanto stabilito lo scorso anno e di non tenere in conto le osservazioni del Ministero dei Beni Culturali. Sono vicina ai sindaci che oggi portano il disagio, lo sgomento e la protesta delle loro comunità”.

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