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​Smog. Il dibattito sui pellet. La Lombardia punta sulle stufe certificate

where Milano when Lun, 06/02/2017 who redazione

La Regione detta le regole per limitare le Pm10 sviluppate dalla combustione di legna e pellet secondo i criteri proposti dai produttori di stufe aderenti all’Aiel

aria-pulita-smog-lombardia1-copia.jpgGli impianti di riscaldamento a pellet, sempre più diffusi nelle aree rurali, sono fra le prime fonti di inquinamento da Pm10 dell’area padana e per questo l’associazione di costruttori di stufe Aiel ha introdotto una classificazione basata sull’impatto ambientale dei suoi prodotti.
"La Regione Lombardia è da sempre in prima linea nel contrasto dell'inquinamento atmosferico e ha orientato le sue politiche al miglioramento della qualità dell'aria e della salute dei cittadini. Proprio per migliorare la qualità dell'aria a livello locale, insieme alle misure strutturali già prevista dal Pria, ha coordinato con Anci Lombardia, l'attivazione di un Protocollo di collaborazione con i Comuni per l'attuazione di misure temporanee omogenee durante i periodi di accumulo degli inquinanti e di aumento delle relative concentrazioni". Lo ha detto l'assessore regionale all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Terzi, intervenendo alla prima tappa del tour itinerante dedicato alla certificazione aria pulita, organizzato dall'Associazione italiana energie agroforestali (Aiel), in collaborazione con Regione Lombardia.

Protocollo - "Il Protocollo - ha proseguito Terzi - contiene, oltre ad una parte di misure dedicate ai provvedimenti relativi alle limitazioni alla circolazione dei veicoli maggiormente inquinanti, una novità importante: l'adozione in Regione Lombardia della classificazione ambientale dei generatori di calore alimentati con biomassa legnosa".

Non solo auto - "Una grossa parte delle emissioni di inquinanti in atmosfera è dovuta alla combustione delle biomasse legnose - ha sottolineato l'assessore. - Si stima che circa l'80-90 per cento delle polveri ascrivibili alla combustione domestica del legno siano emesse da generatori tradizionali alimentati per lo più con legna da ardere (stufe e caminetti a legna): il problema è che il parco generatori è costituito in prevalenza da apparati poco performanti e obsoleti. Per questo motivo abbiamo attivato un percorso di confronto con le associazioni di categoria e in particolare con i costruttori degli apparecchi per la combustione delle biomasse".

Novità legislativa a livello nazionale - "È stata introdotta dalla Regione Lombardia - ha rilevato la titolare lombarda all'Ambiente - una nuova classificazione ambientale dei generatori di calore alimentati a biomasse, una novità legislativa unica a livello nazionale. La nuova classificazione
- ha aggiunto Terzi - si rivolge ai generatori con potenza inferiore ai 35kW, e anticipa la proposta che Regione Lombardia ha già avanzato all'interno dell'Accordo di bacino padano e depositato recentemente presso il Ministero dell'Ambiente".

pelletdastufa.jpgLe misure previste per i generatori di calore a biomasse - "Le misure previste dall'attivazione del Protocollo introducono limitazioni temporanee di carattere locale, solo in caso di episodi acuti di inquinamento di Pm10, per i generatori che non sono in grado di garantire prestazioni adeguate. Viene proposta una classificazione degli apparecchi presenti sul mercato in maniera analoga a quanto già avviene per le auto: il sistema di classificazione assegna un numero di stelle, variabile agli apparecchi, in relazione al grado di efficienza dell'impianto e al quantitativo di inquinanti abbattuti dal prodotto".
Le limitazioni temporanee scattano al primo livello per i generatori che non sono in grado di garantire prestazioni raggiunte dalla classe ambientale 3 stelle, al fine di omogenizzare su scala regionale i provvedimenti di limitazione all'utilizzo degli impianti domestici a biomasse".

Conto termico - "Dal confronto con gli operatori del settore, rappresentati da Aiel - ha continuato l'assessore - abbiamo appreso che il mercato italiano dei produttori è pronto a soddisfare la domanda di sostituzione di apparecchi inquinanti con dispositivi nuovi e performanti. Inoltre - ha fatto presente Terzi - gli incentivi all'acquisto di nuovi apparecchi (Conto termico) possono abbattere il costo di un'eventuale sostituzione dei generatori obsoleti e inquinanti".

La Lombardia fa scuola - "La classificazione ambientale dei generatori di calore in Lombardia è dunque un intervento decisamente innovativo - ha concluso Terzi - che anticipa misure che saranno adottate tra qualche anno sia a livello nazionale sia europeo e vuole promuovere una serie di buone pratiche in un settore dove si hanno impatti altissimi sull'inquinamento atmosferico e responsabilizzare chi utilizza la combustione delle biomasse come sistema per riscaldare le proprie abitazioni".

immagini
Tour in Lombardia per la certificazione aria pulita Pellet di legna per stufa
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