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Stop alla plastica nel Po, 300 kg di rifiuti recuperati prima di finire in mare

where Milano when Lun, 01/04/2019 who roberto

Grazie al progetto pilota di Corepla di raccolta e recupero dei rifiuti, "Il Po d'AMare", l’immondizia è stata intercettata da barriere galleggianti prima di arrivare all’Adriatico

Otto grandi sacchi pieni di rifiuti, per un podamare.jpgtotale di circa tre quintali e circa 92 chilogrammi di plastica avviata a riciclo sono il risultato della "battuta di pesca" contro il marine litter, cioè i rifiuti marini, realizzata nel fiume Po per circa 4 mesi, tra luglio e novembre 2018.
 
I rifiuti sono stati intercettati da barriere galleggianti prima di arrivare al mare Adriatico grazie al progetto pilota di raccolta e recupero dei rifiuti, "Il Po d'AMare", uno dei primi progetti al mondo di prevenzione dei rifiuti in mare, predisposto dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, dai Consorzi Corepla (per il recupero della plastica) e Castalia (raccolta di rifiuti galleggianti) e realizzato grazie al coordinamento istituzionale svolto dall'Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po e con il patrocinio del Comune di Ferrara e dell'Aipo (Agenzia Interregionale per il fiume Po).
 
Per arginare il marine litter è importante agire in primo luogo sui fiumi, si legge in una nota in cui si spiega che intercettare i rifiuti è più facile ed economico, facilita il riciclo e previene l'inquinamento marino e la possibile formazione di microplastiche. I rifiuti marini provengono per circa l'80% dalla terraferma e raggiungono il mare prevalentemente attraverso i corsi d'acqua e gli scarichi urbani, mentre per il 20% derivano da attività di pesca e navigazione.
 
La quota più rilevante in termini di peso del rifiuto plastico captato è rappresentata da PE proveniente da fusti di capacità maggiore a 25 litri, imballaggi utilizzati in ambito agricolo o industriale. Si tratta di una prima sperimentazione di un progetto che proseguirà con nuove iniziative anche nel 2019. Il ministro dell'Ambiente Sergio Costa ha apprezzato molto questa sperimentazione, "alla luce soprattutto della loro possibile replicabilità" e ha ricordato che "siamo prossimi all'arrivo in Consiglio dei Ministri della legge Salvamare, dove è prevista la collaborazione dei pescatori per il recupero della plastica in mare, ma posso assicurarvi che stiamo già lavorando affinché sia possibile raccogliere la plastica anche nelle acque dolci".

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