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Stop alla plastica nella UE. Il Parlamento mette al bando quelle usa e getta dal 2021

where Bruxelles when Lun, 01/04/2019 who roberto

Approvata in via definitiva la direttiva che tra due anni ridurrà drasticamente l'uso del materiale, mettendo al bando i prodotti più abbandonati negli ultimi anni

Addio per sempre a piatti, bicchieri, posate bicchieri-plastica.jpge cannucce di plastica dal 2021. Con il voto dell'Europarlamento viene approvata in via definitiva la direttiva che tra due anni ridurrà drasticamente l'uso della plastica, mettendo al bando i dieci prodotti più abbandonati sulle spiagge europee negli ultimi anni, inclusi i bastoncini per palloncini.
 
La rivoluzione verde è passata a Strasburgo con 560 voti a favore e solo 35 contrari, e prevede anche obiettivi di riciclo, il rafforzamento della responsabilità dei produttori nella raccolta e smaltimento dei rifiuti ed etichette con informazioni sull'impatto ambientale di alcune categorie di prodotti, come palloncini e salviette umidificate. Meno di un anno fa la Commissione Ue aveva presentato la direttiva come un modo per limitare l'inquinamento dei "dieci prodotti in plastica che più comunemente si trovano sulle spiagge europee".
 
Alla fine dell'iter legislativo, l'elenco dei prodotti che saranno vietati comprende posate, piatti, cannucce, bastoncini cotonati, bastoncini per palloncini, plastiche ossi-degradabili, contenitori per alimenti e tazze in polistirolo espanso. La direttiva fissa un obiettivo del 90% di raccolta delle bottiglie di plastica entro il 2029 e rafforza il principio della responsabilità dei produttori, in particolare per filtri di sigarette e attrezzi da pesca, perché non siano i pescatori a sostenere i costi della raccolta delle reti perse in mare. "Abbiamo compiuto un passo importante per ridurre l'inquinamento nei nostri mari stabilendo nuovi e ambiziosi standard, aprendo la strada al resto del mondo", esulta il vicepresidente della Commissione Ue, l'olandese Frans Timmermans, considerato il padre della direttiva.
 
"Col voto di oggi - ha detto il presidente dell'Europarlamento Antonio Tajani - diamo una risposta molto concreta anche ai milioni di ragazzi scesi in piazza per chiedere rispetto per il pianeta dove devono vivere. Siamo dalla loro parte". "Voto storico al Parlamento europeo”, anche per il ministro dell'Ambiente Sergio Costa: “il cammino per arrivare allo stop della plastica monouso in Ue è realtà. Appena l'iter formale sarà concluso, orientativamente a fine aprile, ci attiveremo immediatamente per il recepimento della direttiva in Italia”. Fuori dal coro il capodelegazione di Forza Italia Elisabetta Gardini, secondo la quale la direttiva è "propagandistica" e finisce per "colpire categorie di articoli che sono prodotti soprattutto da piccole e medie imprese italiane". Se la direttiva "va incontro alle esigenze e alle richieste dei cittadini", ha detto l'eurodeputato Piernicola Pedicini (M5S), sono però "scandalosi" gli ostacoli alle "soluzioni innovative basate su plastica biodegradabile e compostabile" frutto di "un'innovazione tutta italiana". Il riferimento è alla definizione di materie plastiche oggetto della direttiva, che comprende anche le biodegradabili.
 
Per Giuseppe Ungherese, responsabile della Campagna Inquinamento di Greenpeace Italia, "il Parlamento Ue oggi ha risposto alle richieste e alle preoccupazioni di milioni di cittadini; la soluzione definitiva è però ancora lontana. Non introducendo misure vincolanti per gli Stati membri per ridurre il consumo di contenitori per alimenti, e ritardando di quattro anni l'obbligo di raccogliere separatamente il 90 per cento delle bottiglie in plastica, l'Europa regala infatti alle grandi multinazionali la possibilità di fare ancora enormi profitti con la plastica usa e getta, a scapito del Pianeta".

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