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Storie di chimica. Seveso 40 anni dopo

where Milano when Lun, 11/07/2016 who roberto

La Regione Lombardia: campionamento sanitario della popolazione. Realacci: finalmente abbiamo le leggi

seveso2.jpgIl 10 luglio del 1976 è stato ricordato il quarantennale della tragedia dell'Icmesa, che causò la fuoriuscita e la dispersione di una nube di diossina. All'epoca, per la giustizia italiana, fu un disastro innominato; oggi, con la legge sugli ecoreati, sarebbe un disastro ambientale, con ben altre conseguenze penali per i colpevoli.

La Regione Lombardia - "La Regione Lombardia conferma la sua attenzione alla comunità di Seveso e ai territori coinvolti dal disastro di 40 anni fa. Stiamo infatti lavorando ad un progetto di campionamento dei terreni direttamente toccati dalla contaminazione, unitamente a Fla, Arpa e alle amministrazioni locali". Così l'assessore regionale all'Ambiente Claudia Terzi, che ha partecipato insieme al presidente Maroni, alla commemorazione per il 40° anniversario dalla dispersione di una nube di diossina dall'impianto Icmesa di Meda, comune adiacente a Seveso.

Dal disastro alla bellezza - "Seveso vuole e deve essere un simbolo di rinascita e di resilienza - ha proseguito l’assessore Terzi. - Di come si possa passare dal disastro alla bellezza del Bosco delle Querce, Parco naturale regionale. Un Parco a disposizione di tutte le comunità di questo territorio, dove il ricordo si unisce alla rinascita e alla vita dei cittadini".

Ermete Realacci - “Fino allo scorso anno abbiamo affrontato disastri come quello dell’Icmesa, dell’Eternit o di Bussi con armi spuntate, come appunto il disastro innominato o il "getto pericolo di cose", come veniva classificato l’inquinamento ambientale. Oggi con gli ecoreati e con la riforma delle agenzie ambientali, due leggi di cui sono primo firmatario, abbiamo finalmente strumenti adeguati per cambiare rotta nella lotta all’ecomafia e alle illegalità.  Un traguardo storico, per cui dobbiamo ringraziare anche Legambiente e tutte le associazioni che, fuori dal Parlamento, hanno sostenuto il lungo percorso di questi provvedimenti”. Lo afferma Ermete Realacci, presidente della VIII Commissione Ambiente della Camera.
 
 

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