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Studio, col taglio della CO2 milioni di morti “collaterali” in meno

where Roma when Lun, 30/09/2013 who redazione

La riduzione di biossido di azoto comporterebbe la diminuzione contemporanea di altri inquinanti correlati. Lo dice l’Università del North Carolina pubblicato sulla rivista Nature Climate Change

Se si riducessero le emissioni di CO2 a livelli considerati “sopportabili” per l’ambiente, si avrebbero anche milioni di morti in meno come “effetto collaterale”, dovuto alla diminuzione contemporanea di altri inquinanti correlati. Lo afferma uno studio dell’università  del North Carolina a Chapel Hill pubblicato dalla rivista Nature Climate Change.
I ricercatori hanno applicato a un modello informatico uno scenario chiamato RCP4.5 che è una “via di mezzo” tra quelli peggiori che si avrebbero in assenza di misure contro la CO2 e quelli più virtuosi, cercando di stabilire gli effetti del contemporaneo calo delle polveri sottili e dell’ozono.
Dai calcoli è emerso che entro il 2030 si salverebbero 500mila vite l’anno, che diventerebbero 2 milioni l’anno a fine secolo. Questo “si tradurrebbe - sottolinea lo studio - in un vantaggio economico superiore alle spese da sostenere per limitare le emissioni, soprattutto nei paesi asiatici che risultano essere quelli dove avverrebbe la maggior parte delle morti”.
 

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