Ecologia

Presentato il bilancio verde del progetto della Coop Adriatica che recupera i prodotti alimentari invenduti. Donati circa seimila pasti al giorno nel 2012. L’analisi di Last minute market

Oltre 47mila viaggi in auto da Milano a Napoli. Tanta energia e altrettanto inquinamento sono stati risparmiati nel 2012 grazie a “Brutti ma buoni”, il progetto di Coop Adriatica che recupera e dona i prodotti alimentari invenduti.
Le stime di quanta acqua e risorse naturali sono state potenzialmente risparmiate, oltre a emissioni di gas a effetto serra evitate, parlano di più di 1.100 piscine olimpioniche e 4.500 campi di calcio. L’anno scorso, in particolare, sono state donate 1.106 tonnellate di cibo a 120 onlus, per 5,4 milioni di euro, pari a seimila pasti al giorno. Cioè, l’equivalente calorico di quasi tre milioni di pizze.
“Brutti ma buoni”, informa una nota, opera grazie a una rete di 85 tra ipercoop e supermercati della Coop Adriatica. Le stime sui benefici arrivano dallo studio che Last minute market, spin-off dell’università di Bologna che sviluppa progetti territoriali volti al recupero dei beni invenduti o non commercializzabili a favore di enti caritativi, ha condotto per conto della cooperativa di grande consumo. L’indagine è stata presentata di recente a Bologna. Sul tema della lotta allo spreco si sono confrontati, tra gli altri, Adriano Turrini e Andrea Segrè, rispettivamente presidenti di Coop Adriatica e di Last minute market.