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Surprais. Nestlé abbandona l’alleanza contro le emissioni di metano

where Vevey when Lun, 13/10/2025 who roberto

Nestlé abbandona un'alleanza internazionale per la riduzione delle emissioni di metano nell'industria lattiero-casearia, entità che la stessa multinazionale alimentare aveva contribuito a fondare nel dicembre 2023 con l’organizzazione ambientalista americana Environmental Defense Fund, che riunisce aziende come Danone, Kraft Heinz e Starbucks.

Nestlé abbandona un'alleanzanestle_0.jpg internazionale dell’Environment Defence Fund (Edf) creata per ridurre le emissioni di metano nell'industria lattiero-casearia, alleanza che la stessa multinazionale alimentare svizzera aveva contribuito a fondare due anni fa. E in Italia Nestlé significa marchi come Buitoni, Nesquik, il dado Maggi, le acque Levissima, Panna e San Pellegrino. E poi i cibi Purina per animali, il caffè Nespresso e le sue macchinette, il Nescafè e i prodotti dolciari della Perugina. Nel settore lattiero-caseario è sotto accusa da tempo perché l’allevamento di bovini (vacche da latte o capi da macello) è una fonte di produzione di metano, prodotto dalla digestione delle mucche e poi dalla fermentazione di letame e liquami. Secondo l'Environmental Defense Fund, l'agricoltura è responsabile di quasi il 40% delle emissioni di metano di origine antropica, la maggior parte delle quali proviene dal bestiame.
 
L’alleanza
L’alleanza Dairy Methane Action Alliance era stata lanciata nel dicembre 2023 dall’organizzazione ambientalista statunitense Environmental Defense Fund; tra i membri figurano Danone, Kraft Heinz e Starbucks, che si erano impegnati a misurare e rendere pubblici i dati sulle emissioni di metano delle rispettive filiere lattiero-casearie e a pubblicare piani per ridurre tali emissioni nel tempo. Il logo di Nestlé è stato rimosso dalla pagina principale del sito web dell'Edf, anche se il nome dell'azienda compare ancora in altre sezioni. L'Edf non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.
 
La decisione
L’azienda svizzera verifica periodicamente l’adesione a organizzazioni e associazioni e, nell’ambito di questo processo, ha deciso di interrompere la partecipazione all’alleanza, come riferisce Reuters. Non ha specificato il motivo del ritiro dal programma; Nestlé sottolinea che comunque rimane determinata a realizzare gli obiettivi climatici. L’impresa dice di sforzarsi per ridurre le emissioni di gas serra – compreso il metano – lungo l’intera catena di approvvigionamento e conferma l'impegno a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. Alla fine del 2024, Nestlé ha ridotto le emissioni di metano di quasi il 21% rispetto ai livelli del 2018, secondo quanto riportato nella dichiarazione non finanziaria 2024 dell'azienda.
"Nestlé rivede regolarmente la partecipazione a organizzazioni esterne” ha dichiarato la società svizzera. "Come parte di questo processo, abbiamo deciso di interrompere la nostra adesione alla Dairy Methane Action Alliance".
Restando in campo ambientale, il gruppo di Vevey sta facendo campagne molto importanti per promuovere la sostenibilità dei prodotti Nespresso, tramite il riciclo delle capsule e della polvere di caffè dopo l’uso.
 
Il caso Ubs
La decisione di Nestlé ne ricorda un’altra recente della banca svizzera Ubs: in agosto l’istituto guidato da Sergio Ermotti e con un’ampia presenza negli Usa ha fatto sapere che si ritira dalla Net-Zero Banking Alliance (Nzba), un’iniziativa globale lanciata nell’aprile 2021 e promossa dal programma ambientale delle Nazioni Unite che riunisce numerose banche impegnate a ridurre a zero, entro il 2050, le emissioni nette di gas serra legate alle operazioni e attività finanziarie, in linea con l’accordo di Parigi del 2015.

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