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La terra e la Terra. La battaglia della politica agricola europea

where Bruxelles (Belgio) when Lun, 06/12/2021 who roberto

Le associazioni rispondono ai Piani Strategici Nazionali di 21 Stati membri. Circa 48,5 miliardi di euro dei finanziamenti comunitari della nuova Pac saranno spesi nei prossimi 5 anni

"La nuova strategia europea sul suoloaiutailsuolo.jpg al 2030, parte integrante del Green Deal, contiene molti degli obiettivi che indichiamo al Parlamento italiano fin dal 2006", affermano Massimiliano Iervolino e Igor Boni, segretario e presidente di Radicali Italiani. "Dall'emanazione della prima Strategia europea sulla protezione del suolo quindici anni fa, chiediamo infatti al Parlamento di approvare una legge che ponga il suolo al riparo dalla distruzione e dal degrado che proseguono malgrado le crisi economiche e il decremento demografico. Con la campagna #AiutaIlSuolo abbiamo rilanciato proprio in questo 2021 le nostre proposte in merito. La nuova strategia prevede il progetto di una direttiva quadro europea da emanare entro il 2023. Direttiva che, come abbiamo più volte sottolineato, cambierebbe in positivo la prospettiva”. “Quanti sanno che il suolo è il maggiore contenitore di biodiversità e di carbonio delle terre emerse? Il prossimo 11 dicembre alla convention di Roma "Hic et nunc, #UnaSceltaRadicale per la Transizione Ecologica" affronteremo anche questo tema, che è una delle basi del nuovo Green Deal europeo e mondiale", concludono.
 
Tre associazioni
È stato presentato a Bruxelles dalle Associazioni europee BirdLife, Eeb e Wwf Epo, un rapporto con una prima valutazione e classificazione degli eco-schemi nell'UE (che considera i PSN di 21 Stati membri) e offre un primo quadro su come circa 48,5 miliardi di euro dei finanziamenti comunitari della nuova PAC saranno spesi nei prossimi 5 anni. Per l’Italia la Coalizione #CambiamoAgricoltura ha partecipato alla redazione del rapporto europeo fornendo informazioni e una prima valutazione dei sette eco-schemi proposti dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali nei primi documenti per la programmazione della nuova PAC.
“Allo stato attuale, gli eco-schemi proposti dagli Stati membri sembrano essere molto al di sotto delle aspettative per una vera transizione ecologica dell’agricoltura europea. Solo il 19% degli eco-schemi proposti hanno una probabilità di raggiungere gli obiettivi ambientali dichiarati, il 40% per essere efficaci richiederebbero sostanziali miglioramenti e il 41% è invece completamente non allineato alle finalità di tutela ambientale e contrasto dei cambiamenti climatici. Secondo la valutazione delle Associazioni ambientaliste europee molti eco-schemi proposti che potrebbero produrre risultati concreti positivi risultano essere sotto-finanziati e rischiano di essere superati da impegni meno esigenti e/o più interessanti per gli agricoltori dal punto di vista finanziario”.
“Preoccupa, inoltre, la richiesta delle Associazioni agricole di destinare almeno il 70% dei fondi degli eco-schemi al solo settore zootecnico per compensare la riduzione dei pagamenti base collegati alla riforma dei titoli storici e della convergenza interna. “Utilizzare gli eco-schemi per compensare i pochi effetti positivi della riforma della PAC invece di promuovere impegni reali a tutela dell’ambiente e del benessere degli animali sarebbe un gravissimo errore, l’ennesima eco-truffa”, commentano le associazioni della Coalizione italiana #CambiamoAgricoltura.

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