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Dai territori. Qui Vicenza. Condannata la fabbrica che produceva gli Pfas

where Vicenza when Lun, 30/06/2025 who roberto

La vicenda. Il produttore aveva uno scarico autorizzato che contaminava anche le falde acquifere sotterranee, da cui la contaminazione è stata pompata dagli acquedotti nei rubinetti del Veneto centrale, dove gli Pfas sono stati bevuti. Gli Pfas sono gli antimacchia di tessuti, moquette e divani, gli antigoccia di parabrezza e cabine doccia, l’antiaderente della cartaforno, padelle e pentole.

Undici condanne e 4 assoluzionimiteni-fonte-cisl-vicenza.jpg, per un totale di 141 anni di carcere variamente distribuiti tra gli imputati riconosciuti colpevoli della contaminazione da Pfas delle acque superficiali di Trissino dalla fabbrica Miteni; e dalle acque superficiali l’inquinamento è filtrato nelle falde acquifere sotterranee, da cui è stato pompato dagli acquedotti nei rubinetti del Veneto centrale, dove gli Pfas sono stati bevuti.
Il processo è iniziato nel 2021 e ha avuto 133 udienze. La condanna è stata irrogata dalla Corte d'assise di Vicenza dopo 6 ore di camera di consiglio. I giudici hanno inflitto pene variabili tra i 2 anni e 8 mesi e i 17 anni e mezzo.
 
La vicenda
Gli Pfas sono le sostanze perfluoroalchiliche usate in infinite applicazioni per rendere antimacchia tessuti, moquette e divani, per fare scivolare le gocce d’acqua da parabrezza e cabine doccia, per non far aderire i cibi alla cartaforno, per rendere antiaderenti padelle e pentole e così via. Sono prodotti stabili che respingono qualsiasi contatto e non reagiscono con qualsiasi sostanza vengano a contatto, e infatti non sono metabolizzati dagli organismi viventi.
 
Il fluoro
Non si sa ancora di preciso se gli Pfas hanno qualche effetto con il metabolismo umano, poiché sono composti del tutto inerti che non reagiscono con nulla, ma a differenza delle scimmie – se assorbiti dal corpo, questi composti passano tranquillamente attraverso il filtro dei reni delle scimmie e vengono eliminati attraverso l’urina – nel corpo umano queste molecole sono troppo grandi per superare il filtro dei nostri reni e non vengono espulse, e si accumulano nel sangue e nei tessuti.
La chimica del fluoro è altamente innovativa – viene impiegata per esempio per i fluidi oleodinamici usati negli attuatori dei satelliti artificiali e della stazione spaziale internazionale – ed è odiata da alcune lobby della petrolchimica, cui fa concorrenza.
 
Lo scarico
Il principale produttore italiano di Pfas era la Miteni con lo stabilimento di Trissino (Vicenza).
La fabbrica di Trissino aveva uno scarico autorizzato in un piccolo corso d’acqua il cui fondo di ghiaia - ma questo si è scoperto solamente dopo - è permeabile e lascia colare i liquidi nelle falde acquifere sotterranee che si diffondono attraverso parte del Veneto centrale soprattutto fra le province di Vicenza e di Padova. Da queste falde gli acquedotti prelevano l’acqua potabile fornita a circa 300mila persone.

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