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Transizione. Ecco le regole dell’Aie per fermare le emissioni: tante rinnovabili e tanto Ccs

where Parigi when Lun, 24/05/2021 who roberto

Elettrificare, tantissime rinnovabili, fermare il carbone, prediligere il nucleare, catturare le emissioni con la tecnologia del Ccs, non sviluppare nuovi giacimenti, puntare su biocombustibili e biocarburanti

Ampia eco ha ricevuto nei giorni scorsi netzero2050.jpgun documento dell’Aie (la parigina Agenzia internazionale dell’energia, Agence internazionale de l’énergie, ovvero Iea, International Energy agency) intitolato Net Zero 2050, il quale indica la ricetta per arrivare al 2050 senza emissioni di anidride carbonica. Non è una previsione, non uno scenario: è un documento che spiega quali strumenti servono per raggiungere l’obiettivo con una sostanziale costanza di tecnologie. Le regole? Elettrificare, sviluppare tantissime rinnovabili, fermare il carbone, prediligere il nucleare, catturare le emissioni con la tecnologia del Ccs (carbon capture and sequestration), non sviluppare nuovi giacimenti di petrolio e gas e usare a esaurimento quelli esistenti, fare ricorso a vetture elettriche o ibride, sviluppare biocombustibili e biocarburanti e così via.
 
Alcuni dettagli e numeri
"Nessun nuovo giacimento di petrolio e gas naturale è necessario" nel piano Aie di riduzione delle emissioni entro il 2050. Nel percorso verso emissioni zero delineato dal rapporto dell'Aie, "l'economia mondiale nel 2030 è circa il 40% più grande rispetto a oggi ma consuma il 7% in meno di energia".
"Il percorso è stretto ma porta benefici enormi. I governi devono agire rapidamente per spingere l'energia pulita e ridurre l'uso dei combustibili fossili creando così milioni di posti di lavoro". Secondo un'analisi congiunta con il Fondo monetario internazionale, l'investimento energetico totale annuo salirà a 5 trilioni (5mila miliardi) di dollari entro il 2030 nel percorso verso zero emissioni, aggiungendo 0,4 punti percentuali all'anno alla crescita del Pil globale.
 
Stop ai fossili
Il rapporto dell'Aie definisce 400 passaggi necessari per trasformare il modo in cui l'energia viene prodotta, trasportata e utilizzata.
Questi includono la sospensione degli investimenti in nuovi progetti di fornitura di combustibili fossili, la fine della vendita di nuove auto con motore a combustione interna entro il 2035 e un aumento di quattro volte nello sviluppo di energia solare ed eolica rispetto al livello record dello scorso anno.
Uno dei passaggi fondamentali per conseguire questo obiettivo, si legge nel rapporto, sarà l'aumento dell'efficienza energetica a livello mondiale. Nelle previsioni dell'Aie il tasso medio annuo di intensità energetica dovrebbe "migliorare del 4% al 2030, circa tre volte il tasso medio raggiunto nel corso del ultimi due decenni".
 
Più posti di lavoro
È un percorso difficile, ma praticabile. Diversi paesi, inclusi gli Stati Uniti e l'Unione Europea, si sono impegnati a raggiungere zero emissioni. Il direttore esecutivo dell'Aie, Fatih Birol, ha affermato che la trasformazione creerà milioni di nuovi posti di lavoro e stimolerà la crescita economica in tutto il mondo. Più in dettaglio, la transizione energetica al 2030, con l'obiettivo di arrivare a zero emissioni di gas serra al 2050, può favorire l'occupazione con la creazione fino a 30 milioni di nuovi posti di lavoro nel mondo: 14 milioni attraverso nuove attività e investimenti nelle fonti di energia pulita e ingegneria, e ulteriori 16 milioni in altri vari settori, dall'industria manifatturiera (dagli elettrodomestici alle vetture e alle batterie elettriche) all'efficienza energetica degli edifici.

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