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Ultime dalla Cop24 – Trump e Putin segnano un punto: non verrà “adottato” il report IPCC

where Katowice (Polonia) when Lun, 10/12/2018 who roberto

Nell'impossibilità di raggiungere un accordo, nel testo concordato è stata accantonata l’adozione delle raccomandazioni alla base del rapporto del Comitato dell'Onu per il clima

I Paesi più “negazionisti” del cambiamentotrump-carbone.jpg climatico hanno ottenuto un piccolo e importante risultato nella guerra di posizione dei negoziati in corso alla Cop24 di Katowice. Nei fatti, si tratta di un conflitto tra le parole “adotta” e “prende nota” delle raccomandazioni alla base del rapporto del Comitato dell'Onu per il clima, l'Ipcc, da inserire nel documento finale del summit. A ottobre l’istituto ha segnalato nel suo report i rischi collegati all'aumento delle temperature, attualmente fuori dai binari tracciati, più verso un aumento di 3 gradi centigradi che di 1,5 come invece previsto negli accordi di Parigi del 2015.
 
A Katowice si è formata così la consueta divisione in materia climatica: da un lato i Paesi dell’Unione Europea, America Latina, piccole isole, Nuova Zelanda, Canada, Africa che spingevano per accogliere (adottare) nel documento finale le raccomandazioni degli esperti IPCC. Dall’altro Stati Uniti, Russia, Arabia Saudita e Kuwait e altri Paesi a loro vicini, per cui  era meglio utilizzare una frase più soft, con la quale la Conferenza "prendeva nota" delle indicazioni del documento. Alla fine, nell'impossibilità di raggiungere un accordo, in base alle regole dell'Onu quel passaggio del testo è stato accantonato.
 
I rappresentanti di molti Paesi non hanno nascosto la propria frustrazione e delusione: "Non si tratta di questa o quella parola, si tratta di accettare un documento che noi stessi abbiamo commissionato", ha dichiarato dal palco Ruenna Haynes, delegata di St Kitts and Nevis, riscuotendo l'applauso della platea. "Siamo molto arrabbiati e riteniamo atroce che alcuni paesi abbiano trascurato i messaggi e le conseguenze che questi comportano, non accettando quanto sia obbligatorio agire su questo fronte - ha detto Yamide Dagnet del World Resources Institute e, precedentemente ,della delegazione del Regno Unito - spero sinceramente che tutti i Paesi combatteranno per questo e che non chiuderemo la Cop24 facendoci sfuggire un momento storico".
 
La battaglia però è solo iniziata: le limature a termini e obiettivi proseguiranno di certo fino al 14.

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