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I verdi tedeschi puntano su Baerbock. “Siamo pronti da 40 anni”

where Berlino when Lun, 14/06/2021 who roberto

Il partito è in caduta nei sondaggi, anche per errori e dichiarazioni che spaventano l’elettorato moderato

I verdi tedeschi puntano su Annalena Baerbock all’incarico di kanzellerin, di cancelliera, in sostituzione di Angela Merkel. "Oggi duelliamo con l'Unione e sono 40 anni che ci prepariamo a questo", ha affermato al congresso dal motto "siamo pronti". A dare slancio ai toni della 40enne, l'ampio consenso nel partito: 678 delegati sui 688, al Parteitag digitale, l'hanno confermata candidata cancelliera. E lo stesso successo è stato accreditato al duo con Habeck: continueranno a guidare i Gruenen grazie il 98,5% dei consensi. Eletta deputata nel 2013, dal 2018 guida il partito che fu di Joschka Fischer e Robert Habeck ed è considerata l’anima pragmatica dei Verdi tedeschi. La chiave della sua campagna elettorale è: “Io sono il cambiamento, gli altri lo status quo”.

Da tre settimane e mezzo, in realtà, il partito è in caduta nei sondaggi: complici le polemiche sul curriculum di Annalena, che i Verdi hanno dovuto aggiustare, la mancata dichiarazione al Bundestag di alcune entrate e il risultato non brillante alle urne in Sassonia-Anhalt. Dopo un eclatante sorpasso dei conservatori a inizio partita, gli ecologisti sono scivolati di nuovo al 22%, mentre l'Unione è risalita al 27. Il congresso che si è svolto a Berlino ha cercato piuttosto di limitare i danni di un avvio disastroso della corsa verso il voto del 26 settembre, rimettendo sui binari il treno ecologista. Un esordio segnato da incredibili errori, quasi tutti autoinflitti, di Baerbock e  il dibattito con l’ala fondamentalista del partito e di Frydays for Future, che spaventano gli elettori centristi.

Il partito però resta molto compatto sulla linea centrista: chi voleva introdurre le 30 ore di lavoro settimanale non è riuscito a imporsi. Mentre è stato deciso l'aumento del salario minimo a 12 euro l'ora (non 13) e un investimento del 3,5% in ricerca e sviluppo. Se unità e slancio servano a risalire la china si vedrà nei prossimi giorni. La candidata alla cancelleria tedesca è inoltre impegnata in un'associazione a favore dei profughi, è stata la grande mediatrice nel difficile accordo che ha portato alla nuova legge sulla donazione degli organi, difende il diritto di scelta nell'eutanasia ma mostra sempre attenzione alle sensibilità della Chiesa.

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