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Via libera allo “Sblocca Italia” - Semplificazioni per rinnovabili, sblocco dei rifiuti e molto altro

where Roma when Lun, 10/11/2014 who michele

Inserita una norma per accelerare gli interventi per Genova. Nuove regole sugli acquedotti. Alta velocità in Sicilia

Sì del Senato, con 157 voti favorevoli e 110 contrari, alla fiducia al governo sul decreto Sblocca Italia. Dopo il via libera di palazzo Madama il provvedimento, già approvato dalla Camera, è legge.
Il decreto ha avuto un iter tormentato già alla Camera, dove circa 50 modifiche introdotte dalla commissione Ambiente erano state cassate per mancanza di copertura dai tecnici della Ragioneria generale dello Stato e dalla commissione Bilancio, compreso il raddoppio, da 50 a 100 milioni di euro delle risorse per le emergenze e dunque anche per le alluvioni di Genova. È saltata anche la novità che riduceva da una parte al 4% l'Iva sulle ristrutturazioni edilizie e dall'altra parte aumentava al 10% l'imposta sul valore aggiunto per le nuove costruzioni.
Sono molte le novità introdotte nel passaggio alla Camera, come l'ok preventivo dell'Ue sulle modifiche delle concessioni autostradali, il via libera ai cantieri di opere connesse alle emergenze ambientali, anche in presenza di ricorsi al Tar, norma inserita sull'onda dell'alluvione a Genova.
Nel dettaglio, i ricorsi al Tar non bloccheranno più le opere messe in gara per affrontare gli stati di emergenza. Il governo interviene così per evitare che in futuro si possa ripetere quanto accaduto a Genova.
Viene inoltre alimentato il Fondo per le emergenze nazionali, istituito presso la presidenza del Consiglio, che dovranno aiutare Genova, colpita la scorsa settimana dall'evento calamitoso. Rispetto a un primo stanziamento di 100 milioni, fissato inizialmente dalla commissione Ambiente, l'importo è stato dimezzato dopo le osservazioni della commissione Bilancio.
Il Governo è autorizzato ad adottare un regolamento di delegificazione, volto a dettare disposizioni per il riordino e la semplificazione della disciplina riguardante la realizzazione degli interventi in materia di gestione delle terre e rocce da scavo.
È prevista la realizzazione di un sistema adeguato ed integrato di gestione dei rifiuti urbani, che sarà effettuato attraverso l'individuazione della capacità complessiva di trattamento dei rifiuti urbani e assimilati degli impianti di incenerimento esistenti o autorizzati, a livello nazionale, con l'indicazione della capacità di ciascun impianto e gli impianti di incenerimento con recupero energetico di rifiuti urbani e assimilati per coprire il fabbisogno residuo. L’obiettivo è fare in modo che gli impianti di teleriscaldamento delle città alimentati con i rifiuti (come Brescia, Milano, Torino, Venezia e altre città), i quali sono sottoalimentati per il calo di produzione dei rifiuti dovuto alla crisi economica e dalle raccolte differenziate che sottraggono combustibile, possano ritornare alla piena efficienza tramite il combustibile da rifiuti prodotto nelle città che ne sono prive, come quelle del Mezzogiorno.
Sono previste misure per incentivare gli interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e l'incremento dell'efficienza energetica di piccole dimensioni, realizzati in data successiva al 31 dicembre 2011. Si punta, inoltre, a facilitare l'accesso per imprese, famiglie e soggetti pubblici a tali contributi.
Vengono apportate delle modifiche, in materia di gestione delle risorse idriche, al fine di prevedere l'obbligatorietà della partecipazione degli enti locali agli enti d'ambito e di garantire che in tutti gli ambiti territoriali il servizio idrico sia affidato a gestori unici. Vengono introdotte diverse disposizioni finalizzate a semplificare e accelerare le procedure di valorizzazione degli immobili pubblici non utilizzati e a regolare il procedimento di valorizzazione degli immobili non più utili alle finalità istituzionali della difesa. E' prevista l'adozione di interventi di riqualificazione ambientale e urbana in aree territoriali di rilevante interesse nazionale e specifiche disposizione finalizzate a procedere ad interventi di bonifica ambientale e rigenerazione urbana nel comprensorio Bagnoli - Coroglio, che viene riconosciuto area di rilevante interesse nazionale dal decreto.
Sui rinnovi delle concessioni autostradali le cui richieste di modifiche devono essere presentate al ministro dei Trasporti entro il 31 dicembre (che dovrà rispondere entro il 31 agosto 2015) è stato imposto l'ok preventivo dell'Ue; le richieste di modifica devono prevedere nuovi investimenti da parte dei concessionari, i quali sono comunque tenuti alla realizzazione degli investimenti già previsti nei vigenti atti di concessione.
Arrivano inoltre semplificazioni per i lavori di ristrutturazione, resta lo sconto del 20% fino a 300mila euro per chi compra casa e la affitta a canone concordato per 8 anni e torna la norma per arrivare al regolamento edilizio unico. Nel dettaglio, è prevista l'adozione di uno schema di regolamento edilizio-tipo, per semplificare e uniformare le norme e gli adempimenti. Il testo unico in materia viene modificato in diversi punti che riguardano: le opere interne e la Comunicazione di inizio lavori (Cil); la riqualificazione delle aree attraverso forme di compensazione, in alternativa all'espropriazione, incidenti sull'area interessata e senza aumento della superficie coperta; l'introduzione di una nuova ipotesi di permesso di costruire (in deroga anche alle destinazioni d'uso) per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di ristrutturazione urbanistica, attuati anche in aree industriali dismesse, e del permesso di costruire convenzionato; l'introduzione di una disciplina finalizzata a stabilire quali mutamenti della destinazione d'uso siano urbanisticamente rilevanti; l'introduzione di sanzioni pecuniarie in caso di inottemperanza accertata all'ingiunzione di demolizione degli interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire.
Nel corso dell'esame a Montecitorio è stata inserita e poi soppressa una modifica dell'aliquota Iva sulle ristrutturazioni gli interventi di ristrutturazione degli edifici (scesa al 4% e subito tornata al 10%).
Il decreto punta a dare tempi certi alla realizzazione di opere come le linee ferroviarie Napoli-Bari e Palermo-Messina-Catania su cui ci sarà la supervisione dell'ad di Fs, Michele Elia, che viene nominato commissario straordinario senza la corresponsione di gettoni, compensi, rimborsi spese o altri emolumenti. Le disposizioni si applicano anche per la realizzazione dell'asse ferroviario av/ac Palermo-Catania-Messina.
Si dispone, inoltre, l'approvazione del Contratto di programma 2012-2016 (parte investimenti tra Rete ferroviaria italiana e Mit, stipulato l'8 agosto 2014), e dei contratti di programma sottoscritti dall'Enac con i gestori degli scali aeroportuali di interesse nazionale. E' previsto un piano di ammodernamento dell'infrastruttura ferroviaria, l'elaborazione del modello tariffario e del livello dei diritti aeroportuali dei singoli aeroporti e la determinazione dei livelli dei diritti aeroportuali per il 2015 per i contratti di programma scaduti al 31 dicembre 2014.
Sono destinati 3,9 miliardi al Fondo sblocca cantieri (nel periodo 2013-2020), per consentire la continuità delle opere in corso o il perfezionamento degli atti contrattuali finalizzati all'avvio dei lavori nel 2014.
Per la realizzazione di interventi infrastrutturali di realizzazione di reti di comunicazione elettronica a banda ultralarga è previsto, fino al 31 dicembre 2015, un credito d'imposta Ires e Irap entro il limite massimo del 50 per cento dell'investimento.
Sarà aumentata l'operatività della Cassa depositi e prestiti, attraverso l'estensione del perimetro delle operazioni finanziate.
Nella progettazione delle opere pubbliche non possono più essere richieste modifiche rispondenti a standard tecnici, che prescrivono livelli di sicurezza più stringenti rispetto a quelli definiti dalla normativa europea.
Viene ampliata la disciplina agevolativa per la realizzazione di nuove infrastrutture, da realizzare con il ricorso a contratti di partenariato pubblico-privato (Ppp)
Vengono introdotte alcune misure dirette a favorire la realizzazione delle opere segnalate dai comuni alla presidenza del Consiglio dei ministri dal 2 al 15 giugno 2014, opere incluse tra gli interventi finanziabili con il rifinanziamento del Fondo sblocca cantieri, e le opere contenute nell'anagrafe delle opere incompiute. E' prevista una deroga per la regione Sardegna, in materia di programmazione della spesa sanitaria, inoltre sono introdotte disposizioni in materia di trasporto pubblico locale nelle regioni Calabria e Campania e varie norme in materia di finanza regionale. Si consente agli enti locali in 'predissesto', che hanno deliberato la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, di utilizzare le risorse del Fondo di rotazione per assicurare la stabilità finanziaria degli enti locali.
Viene istituito un Fondo per la patrimonializzazione delle imprese. Arriva il Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy e l'attrazione degli investimenti in Italia. Nasce una nuova tipologia di struttura ricettizia, denominata condhotel.
 
 

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Svincolo autostradale sopraelevato
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