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​Gli architetti al neoministro Delrio: rigenerazione urbana basata sul riuso

where Roma when Mar, 07/04/2015 who michele

Il riuso - sottolinea il presidente degli architetti italiani, Leopoldo Freyrie - non è solo il primo obiettivo dei progettisti italiani ma è, soprattutto, un grande progetto d'investimento di idee e di denaro sulle città

Un’agenzia nazionale per la rigenerazione urbana, un regolamento edilizio unico finalizzato al riuso, l’avvio dell’attesa legge urbanistica e del codice degli appalti. Sono queste le quattro priorità che il Consiglio Nazionale degli Architetti indica al neo ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio.
leopoldofreyrie.jpg“Mettere in atto senza indugi - spiega il presidente degli architetti italiani, Leopoldo Freyrie - politiche per la rigenerazione urbana sostenibile e riuso, coordinate attraverso l'istituzione di un’apposita Agenzia nazionale, come già esiste all'estero, ad esempio in Francia, che possa intervenire con denari pubblici potrebbe aiutare i processi di rigenerazione di Comuni e Regioni attraendo il capitale privato”.

Il riuso come volano per la città - “Il riuso - sottolinea Freyrie - non è solo il primo obiettivo dei progettisti italiani ma è, soprattutto, un grande progetto d'investimento di idee e di denaro sulle città che può fare da volano per la ripresa del settore dell'edilizia, così duramente colpito dalla crisi. Ed è proprio la risposta alla crisi che gli italiani aspettano, per rimettere a posto gli 8 milioni di edifici che si avviano a fine vita, per risparmiare 25 miliardi all'anno di energia sprecata, per mettere le case in sicurezza da sismi e inondazioni. Lo è anche per realizzare spazi pubblici che ridiano il senso delle comunità, per creare le condizioni perché fioriscano idee, innovazione e impresa, per rilanciare il settore delle costruzioni ed agganciare, quindi, la ripresa”.

Per Freyrie “servono coraggio e lungimiranza, e magari anche qualche non indispensabile infrastruttura in meno, per realizzare una rivoluzione copernicana nella politica economica del nostro Paese che punti a ricollocare le città italiane al centro della crescita, rigeneri i quartieri abitati, migliori l'habitat; che ridia centralità alla progettazione, unica garanzia di una architettura di qualità e vera e propria arma contro il malaffare, la mafia, la cattiva sorte delle opere pubbliche”.
 
 

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Presidente degli architetti italiani