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Assistal, imprese del comparto in difficoltà finanziaria, necessarie nuove misure

where Milano when Ven, 03/04/2020 who roberto

Una lettera al Governo per rappresentare la gravissima crisi che il comparto

ASSISTAL, l’Associazione nazionaleassistal.jpeg Costruttori di Impianti, Servizi di Efficienza Energetica ESCo e Facility Management, aderente a Confindustria, ha indirizzato una lettera al Governo per rappresentare la gravissima crisi che il comparto sta soffrendo a livello finanziario, per la quale non risultano sufficienti gli strumenti adottati con il DL 18/2020.
"Le nostre Imprese - ha affermato Angelo Carlini, Presidente ASSISTAL - sono in questi giorni impegnate ad avviare e proseguire i cantieri per garantire le nuove costruzioni o il corretto funzionamento degli impianti tecnologici all’interno degli edifici pubblici e privati, in primis delle strutture sanitarie e di tutti i servizi di interesse pubblico e di pubblica utilità. La necessità di portare avanti le nostre attività, ricomprese tra quelle non sospese, è però fortemente minata dalla rilevante sofferenza finanziaria che le imprese stanno subendo a livello nazionale da ormai diversi mesi.”

La forte preoccupazione è che tra qualche settimana le PMI del comparto non avranno più risorse economiche per operare. In tale contesto vi è bisogno dell’adozione di misure straordinarie di maggior impatto, che si aggiungano a quelle già adottate. Per questo ASSISTAL richiede l’introduzione dell’innalzamento della percentuale attualmente prevista per l’istituto della “anticipazione” del prezzo per i contratti pubblici (prevista dall’art 35, comma 18, del Codice dei Contratti pubblici) al 50%, vale a dire un incremento di ulteriori 30 punti percentuali, in aggiunta ai 20 già previsti, sia per i nuovi lavori o servizi da avviare, sia per quelli già in corso.
“Tale misura - ha concluso Angelo Carlini - non produrrebbe maggiori costi nel bilancio dello Stato, perché sono partite economiche già assegnate, in altri termini sono opere e servizi già previsti e pertanto già finanziati. D’altro canto non ricorrerebbe alcuna alea aggiuntiva in capo alla stazione appaltante, in quanto è possibile prevedere, contestualmente all’innalzamento del 50% della anticipazione contrattuale, una relativa congrua fidejussione che tiene al riparo la Pubblica Amministrazione da eventuali speculazioni o inadempimenti”.

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