torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Assoesco chiede al Gse proporzionalità nelle sanzioni per gli incentivi all’efficienza

where Milano when Ven, 21/07/2017 who roberto

In una lettera inviata a Mise, Minambiente e ministero della PA chiesta la modifica dell’attuale sistema di sanzioni

Introdurre un principio di proporzionalità nel'attività di controllo del Gse per quanto riguarda gli incentivi per l’efficienza energetica. Lo chiede Assoesco che ha inviato una lettera a Mise, Minambiente e ministero della PA per modificare l'attuale sistema sanzionatorio, basato sull'integrale recupero degli incentivi erogati, indipendentemente dalla gravità, dalle possibili cause e dall'entità degli effetti delle violazioni o inadempienze. robertoolivieri.jpg
 
“Tali rigide regole, doverose e pienamente condivise nei casi di manifesta fraudolenza - rileva Roberto Olivieri, presidente di Assoesco - possono determinare importanti problematiche di interesse pubblico quando un Ente della Pubblica amministrazione o un soggetto privato debbano restituire per intero somme precedentemente erogate anche in assenza di un'intenzione fraudolenta. Auspichiamo si possano riconsiderare le norme al fine di introdurre un principio di maggiore proporzionalità e ragionevolezza nell'applicazione delle sanzioni, propendendo piuttosto per una restituzione parziale del pregresso o per ammende che non inficino la struttura generale del processo incentivante”.
Azione che, prosegue l'associazione, sarebbe peraltro nel solco di quanto disposto dal Decreto Legge che introduce la modifica della sanzione per gli impianti fotovoltaici oltre i 3kW che hanno avuto problemi nelle certificazioni dei pannelli, prevedendo che non ci sia più la cancellazione totale dell'incentivo ma la riduzione all'80%.
 
Il tutto - conclude Olivieri - tenendo conto che gli interventi di efficienza energetica "sono generalmente attività tecnicamente complesse che rendono necessaria una normativa altrettanto complessa e oggettivamente non univocamente interpretabile e applicabile in ogni specifica situazione". Pertanto "ci può essere la possibilità di errori formali o di interpretazione normativa nella presentazione delle richieste di incentivi, anche agendo con diligenza e buona fede".

immagini
roberto_olivieri_assoesco
leggi anche: