Efficienza energetica

“Scelta etica” (e green) per la congregazione religiosa. I 12mila metri quadrati della sede di Roma sono serviti da una turbina a zero emissioni e a basso impatto acustico

Anche la chiesa sceglie la cogenerazione. A basso impatto acustico e con un risparmio di energia pari al 30%. La società San Paolo, congregazione religiosa nata in Piemonte agli inizi dello scorso secolo e conosciuta per le edizioni omonime, ha adottato per la sua sede all’interno della cerchia urbana di Roma una nuova soluzione energetica.
L’impianto di cogenerazione a microturbina Capstone, che serve tutti i 12mila metri quadrati della sede, permette alle Paoline di ridurre “significativamente” l’immissione in atmosfera di monossido di azoto e di CO2, “rimanendo abbondantemente sotto i limiti di legge” (con valori che non raggiungono i 5 ppmV e 9 ppmV), apprendiamo da una nota. “Una scelta etica – sottolinea la società – volta a tutelare l’ambiente e preservare la qualità di vita e salute per quanti abitano il territorio circostante”.
“Dopo aver valutato diverse soluzioni nel campo delle energie alternative e fonti rinnovabili con lo scopo di soddisfare l’enorme fabbisogno energetico del complesso immobiliare, la scelta è ricaduta su un sistema di cogenerazione con la fonte di approvvigionamento più pulita: il gas metano – racconta don Paolo Epidotti, economo della provincia Italia. – Oltre a un risparmio energetico medio del 30%, la tecnologia Capstone vanta altissimi livelli di protezione contro le sostanze che si generano all’interno dei processi di combustione e che, se non controllate, rischiano di essere immesse direttamente nell’aria”. 
Capstone, multinazionale delle microturbine a gas, è presente nel nostro paese attraverso il partner esclusivo Ibt Group. Le turbine sono “oil free”, spiega l’azienda, ovvero sono in grado di girare “sull’aria”, anziché ad olio come gli altri impianti.