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Bracco sceglie il modello ESCo di E.ON per il nuovo impianto di cogenerazione a Ceriano Laghetto

where Ceriano Laghetto (MB) when Mar, 02/10/2018 who roberto

Nuovo cogeneratore a turbogas per lo stabilimento che produce mezzi di contrasto per diagnostica medica

Per far fronte alle nuove esigenze stabilimento-bracco.jpgenergetiche il Gruppo Bracco, multinazionale nella diagnostica per immagini, ha deciso di sostituire, nel suo stabilimento di Ceriano Laghetto, l’attuale impianto di cogenerazione da 4,5 MW con nuovo impianto a più elevata efficienza, che sarà operativo entro giugno 2019, composto da un cogeneratore a turbogas da 8 MW e da una caldaia a recupero per la generazione di vapore a 6 bar g. Caratteristica fondamentale nel processo produttivo dei mezzi di contrasto è infatti una grande esigenza di vapore, al punto che le caldaie preesistenti rimarranno installate, per potere entrare in funzione in caso di esigenze future di picco. L’energia elettrica prodotta soddisferà la domanda delle utenze dello stabilimento.
Il nuovo impianto ridurrà del 10% rispetto al precedente le emissioni di CO2 per ogni chilogrammo di prodotto. L’impatto acustico sarà nell’assoluto rispetto dei limiti di legge e monitorato periodicamente da E.ON, che dispone di strumenti di modellazione per garantire che il rumore sia sempre allineato con i dettami della normativa di rispetto ambientale.
 
Il modello ESCo: la cogenerazione come servizio
- È significativo che Bracco abbia deciso di aumentare la propria disponibilità energetica adottando il modello ESCo.  Per questo ha deciso di affidarsi a un operatore specializzato che, a fronte di un contratto di servizi, garantisca le esigenze energetiche dell’impianto produttivo, si faccia carico dell’investimento iniziale, del progetto e della sua realizzazione, delle pratiche autorizzative, dell’adeguamento alla normativa, della manutenzione e della conduzione dell’impianto. L’accordo stipulato con E.ON esenta Bracco da ogni investimento iniziale, a fronte di un impegno all’acquisto di energia, liberando risorse tecnico/economiche che potranno essere utilizzate nel core business dell’azienda, in fase di espansione. Il contratto di servizi energetici della durata di quindici anni prevede l’impegno da parte di E.ON a fornire l’elettricità e il vapore necessari al processo produttivo, prendendosi carico al 100% della gestione dell’impianto che preleva gas naturale dalla rete e lo trasforma nei vettori energetici necessari al funzionamento dello stabilimento.
Rispetto all’impianto in essere la nuova centrale cogenerativa fornirà la potenza necessaria ad accompagnare il previsto aumento della produzione, e avrà anche la possibilità di veicolare eventuali eccedenze produttive di elettricità sui mercati, in linea con le nuove possibilità create dalla normativa per gli impianti di cogenerazione a gas naturale.
 
Lo stabilimento
- L’insediamento Bracco di Ceriano Laghetto è stato inaugurato nel 1988 e occupa circa 300.000 metri quadrati, in una zona esclusivamente industriale. Il suolo e il sottosuolo del sito sono stati oggetto di interventi di bonifica e messa in sicurezza conclusi nel 2000. Lo stabilimento è specializzato nella sintesi di “Active Pharmarmaceutical Ingredients” (API) utilizzati per la produzione dei mezzi di contrasto. In particolare, in questo sito vengono prodotti lo Iopamidolo, il Gadoteridolo e il Bopta. Nel 2016 la produzione dello stabilimento è aumentata del 2,3% rispetto all’anno precedente, incremento dovuto alla maggior produzione di Iopamidolo, impiegato nell'angiografia, nell’artrografia, nella mielografia, nell’urografia e nella visualizzazione del tratto gastrointestinale, e il Gadoteridolo, utilizzato nella diagnosi di malattie della testa e del collo, del cervello o del midollo spinale.

immagini
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