In breve. Data center (in)sostenibili e upcycling negli alberghi
Le cinque strategie di Jupiter per ridurre i consumi dei nuovi centri dati per l’AI. La ricerca di Aries Group sulla rigenerazione alberghiera.
Data center, cinque mosse per una gestione sostenibile
Sistemi di raffreddamento più efficienti; gestione dinamica dell’energia; cattura e ridistribuzione del calore; apparecchiature modulari e riciclabili; tecnologie ottiche avanzate. Sono queste le cinque strategie che è possibile adottare per una gestione più sostenibile dei data center, individuate dagli esperti di Juniper Networks, azienda specializzata nelle reti sicure AI native.
Le nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, stanno infatti facendo aumentare il consumo di energia. Ciò vale anche per l’Italia dove, secondo quanto riporta Boston Consulting, questo mercato sta vivendo una fase di forte espansione: nel Belpaese si trova il 13% dei data center europei ed è stata registrata una crescita annua superiore all’8%, con un ritmo di sviluppo più alto rispetto ad hub storici come Germania e Olanda.
Alberghi e upcycling
Aries Group, gruppo alberghiero italiano attivo nelle principali città d’arte e di business in Italia, presenta l’osservatorio “L’upcycling dell’hôtellerie: lo stato dell’arte e sfide per il futuro” realizzato in collaborazione con l’istituto di ricerca YouGov. Dalla ricerca emerge che, sebbene quasi nove italiani su dieci ritengano importante rigenerare edifici in disuso, il 60% dice di non aver mai sentito parlare di upcycling edilizio, ovvero del recupero e della riqualificazione di immobili esistenti. In questo, Aries Group si posiziona come un player nel settore “che sta ridisegnando il concetto di ospitalità urbana attraverso l’idea di dare nuova vita agli spazi dimenticati”, si legge in una nota.