Caldo (in)sostenibile. Risparmi fino al 50% con il decalogo dell’Enea
Diagnosi energetica, classe dei climatizzatori, corretto posizionamento, inverter, temperature: ecco il vademecum per rinfrescarsi senza spendere un’esagerazione (e danneggiare l’ambiente).
Con l’arrivo dell’estate, l’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) lancia un nuovo vademecum per ottimizzare l’uso dei climatizzatori, puntando a ridurre i consumi energetici fino al 50% e a contenere le bollette. La sostituzione dei vecchi impianti con pompe di calore ad alta efficienza può portare a un risparmio energetico significativo, oltre a contribuire alla sostenibilità ambientale.
Secondo Nicolandrea Calabrese, responsabile del laboratorio Enea di Efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano, “una famiglia tipo che vive in un appartamento di circa 70 metri quadrati può arrivare a ridurre i costi della climatizzazione estiva e invernale fino al 49% a Napoli, del 47% a Roma e del 46% a Milano”. Inoltre, “con le detrazioni fiscali si può rientrare delle spese di sostituzione dell’impianto in circa sei anni e mezzo in città come Napoli e Roma e in circa quattro anni e mezzo a Milano”.
Il vademecum
Questi i dieci consigli pratici per un uso efficiente dei climatizzatori.
1. Manutenzione regolare: pulire e controllare periodicamente l’impianto per garantire l’efficienza e la salubrità dell’aria.
2. Attenzione alla tecnologia e alla classe energetica: preferire modelli con classe energetica superiore alla A per ridurre consumi ed emissioni. Gli inverter, in particolare, regolano la velocità del compressore, offrendo prestazioni migliori e minori consumi energetici.
3. Incentivi: per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2025, il “bonus condizionatore” permette di beneficiare di una detrazione fiscale fino al 50%.
4. Posizionamento adeguato: installare il climatizzatore nella parte alta della parete e lontano da ostacoli per garantire una diffusione ottimale dell’aria fresca.
5. Chiudere le persiane e le porte durante le ore più calde: ridurre l’ingresso di calore solare per diminuire il carico di lavoro del climatizzatore.
6. Utilizzare termostati programmabili: impostare temperature confortevoli e programmi di raffreddamento per ottimizzare il consumo energetico.
7. Uno split per stanza: inutile installare un climatizzatore più potente in corridoio sperando che raffreschi l’intera abitazione, l’unico risultato sarà quello di prendersi un colpo di freddo ogni volta che si attraversa il corridoio andando da una stanza all’altra, in quanto sarà l’unico ambiente ad essere raffrescato. Impostare il termostato a una temperatura confortevole, non esageratamente inferiore a quella esterna.
8. Limitare l’uso di apparecchiature che generano calore: ridurre l’utilizzo di dispositivi elettronici durante le ore più calde.
9. Valutare l’abbinamento con impianti fotovoltaici: combinare la pompa di calore con sistemi fotovoltaici per massimizzare l’efficienza energetica.
10. Effettuare una diagnosi energetica dell’edificio: verificare lo stato dell’isolamento termico e l’efficienza degli impianti per identificare interventi migliorativi.
Per maggiori info: www.enea.it