torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

​Conferenza Nazionale per l’efficienza degli Amici della Terra: “Risultati raggiunti con due anni di anticipo”

where Roma when Mar, 03/12/2013 who michele

L’incontro sulla riduzione dei consumi energetici rivela che i consumi di energia calano oltre gli obiettivi indicati dalla Direttiva europea sull’efficienza energetica

Si è svolta a Roma la Quinta Conferenza Nazionale per l’efficienza energetica organizzata da Gli Amici delle Terra, focalizzata sulla riduzione dei consumi energetici che sta interessando il Paese e le imprese. “I consumi di energia calano oltre gli obiettivi indicati dalla direttiva europea sull’efficienza energetica e gli impegni sulle fonti rinnovabili sono raggiunti con circa due anni di anticipo”, spiega la nota, “la decrescita non è però ‘felice’ e il persistere della crisi economica in Europa non permette più un approccio superficiale ed ideologico alle politiche energetico-ambientali”.
“Ciò è ancora più vero in Italia dove si scontano anche gli errori compiuti nell’incentivazione delle rinnovabili elettriche; errori che oggi gravano sulla promozione dell’efficienza energetica e sulla ripresa economica"”, prosegue la nota. “Le politiche energetico-ambientali possono essere realmente un’opportunità per uscire dalla crisi solo se si sarà in grado di misurarne l’efficacia attraverso accurate analisi di costi e benefici”.
In Italia, gli indicatori scelti dall’UE per valutare il conseguimento al 2012 dei tre obiettivi 2020 (riduzione dei gas serra, riduzione dei consumi primari e penetrazione delle energie a rinnovabili), mostrano risultati da interpretare con attenzione per evitare facili compiacimenti. I consumi di energia primaria - l’indicatore scelto per l’efficienza energetica - hanno fatto registrare nel 2012 una riduzione del 15% circa rispetto al - 20% indicato come obiettivo per il 2020.
Per quanto riguarda poi l’obiettivo 20-20-20 sulle rinnovabili, nel 2012, la penetrazione di queste ultime nei consumi elettrici ha raggiunto il 27,5% e, verosimilmente, nel 2013 raggiungerà il 30% superando quanto indicato dal ‘Pan' che prevedeva poco meno del 30% per il 2020. Purtroppo – conclude la nota - in Italia sono state privilegiate installazioni non competitive e poco efficienti come le torri eoliche e le grandi estensioni di fotovoltaico. Per questo è presumibile che ora, finiti i soldi per nuovi incentivi, si arresti anche il loro tumultuoso sviluppo.
 

 

immagini
leggi anche: