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Daikin punta alla decarbonizzazione del riscaldamento residenziale

where Bruxelles (Belgio) when Ven, 28/05/2021 who roberto

Il piano, in quattro fasi, punta a sostituire i sistemi di riscaldamento alimentati a combustibili fossili

Daikin ha presentato un piano in decarbonizzare-daikin.jpgquattro fasi per trasformare il riscaldamento e il raffrescamento residenziale: l’obiettivo è ridurre le emissioni di CO2 prodotte dagli edifici in cui si vive aumentando la quota di sistemi di riscaldamento e raffrescamento da fonti rinnovabili.
 
Un ruolo chiave per i sistemi di riscaldamento da fonti rinnovabili
La maggior parte dei complessi residenziali è ancora riscaldata con sistemi obsoleti, che spesso utilizzano combustibili fossili inquinanti, come ad esempio metano, carbone e gasolio. Ad oggi, il parco immobiliare europeo è responsabile di circa il 36% di tutte le emissioni di CO2 nell'UE. In alcuni paesi europei, i sistemi di riscaldamento da fonti rinnovabili tramite pompa di calore sono diventati lo standard negli edifici di nuova costruzione, ma il loro potenziale dovrebbe riflettersi anche in un maggiore utilizzo nelle sostituzioni. Questa osservazione è in netto contrasto con la riduzione delle emissioni di CO2 dal 40% al 55% entro il 2030, traguardo prefissato dall’UE nella recente Legge europea sul clima. 
 
I quattro passi per decarbonizzare il riscaldamento residenziale
Il primo passo del nuovo piano consiste nel rafforzare le nuove norme in materia di consumo energetico nell’edilizia. Daikin stima che le pompe di calore occupino già oggi il 50% della quota di mercato delle nuove case (unifamiliari) in tutta Europa. Occorre perciò rafforzare le norme attuali, in modo che le pompe di calore diventino lo standard.
 
Il secondo passo è quello di aumentare il tasso di sostituzione. Per raggiungere gli obiettivi della Legge europea sul clima, il tasso di sostituzione deve raddoppiare dall’1% al 2% entro il 2030. Con l’aumento del tasso di sostituzione, i sistemi obsoleti verrebbero sostituiti da sistemi a maggiore efficienza energetica, che porterebbero in questo modo a una riduzione delle emissioni. La sfida successiva è incoraggiare i cittadini europei a scegliere soluzioni con fonti rinnovabili. Questo implica la necessità di spiegare su larga scala che i sistemi di riscaldamento da fonti rinnovabili, come le pompe di calore, sono una soluzione efficiente, conveniente e consolidata.
 
Il terzo passo consiste nel porre fine agli incentivi per i combustibili fossili. Gli esponenti politici dovrebbero evitare di fornire incentivi per i combustibili fossili. Attualmente, gli incentivi diretti o indiretti vanno a vantaggio delle caldaie a gasolio o a gas piuttosto che delle pompe di calore. Vengono rese più economiche e più accessibili, ed è per questo che anche le tecnologie rinnovabili hanno bisogno di poter competere alle medesime condizioni.
 
Il passo finale è far sì che il riscaldamento da fonti rinnovabili diventi lo standard per la sostituzione. Daikin ritiene che le pompe di calore siano la soluzione migliore. Sono infatti sempre più in grado di raggiungere alti livelli di efficienza, anche a temperature esterne molto basse. Sono quindi adatte per qualsiasi tipo di casa o appartamento. L’impiego di fonti di energia rinnovabile per riscaldare la propria abitazione riduce sia il consumo di combustibili fossili inquinanti che le emissioni di CO2. 
 
Patrick Crombez, General Manager Heating and Renewables di Daikin, ha commentato: “È necessaria una strategia chiara e accessibile per decarbonizzare il riscaldamento ad uso residenziale. Le tecnologie rinnovabili giocano un ruolo chiave nel raggiungimento dei nuovi obiettivi, specialmente nel mercato delle sostituzioni. Daikin ha da subito condiviso questi obiettivi ambiziosi e ha preso l’iniziativa creando questa guida in quattro passi per trasformare il riscaldamento residenziale”.

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daikin
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