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Ecobonus, l'Agenzia delle Entrate aggiorna le guide

where Roma when Ven, 10/05/2019 who roberto

Pubblicate le nuove versioni del documento  che aggiorna a marzo 2019 le varie tipologie di lavori per i quali si possono richiedere le detrazioni

L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato cantiere-edile.jpgal mese di marzo 2019 le guide “Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico” e “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali”. Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico (marzo 2019).
Nella guida - leggiamo su CasaClima - l’Agenzia illustra le varie tipologie di lavori per i quali si possono richiedere le detrazioni che, in linea generale, vengono confermate nella misura del 65% (l’importo massimo di spesa agevolabile è diverso a seconda del tipo di intervento che si effettua). Tuttavia, per alcuni interventi già dall’anno scorso la percentuale di detrazione è cambiata. In particolare, è stata ridotta al 50% per l’acquisto e la posa in opera di finestre, schermature solari e impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili. È aumentata, invece, per le opere sulle parti comuni realizzate in edifici appartenenti alle zone sismiche 1, 2 o 3 e finalizzate anche alla riduzione del rischio sismico: 80%, se i lavori effettuati comportano il passaggio a una classe di rischio inferiore; 85%, se si ottiene la riduzione di due o più classi di rischio sismico.
Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali (marzo 2019) - Sarà ancora possibile, fino a tutto il 2019, chiedere una detrazione Irpef del 50% su un tetto massimo di spesa di 96mila euro per ciascuna unità immobiliare. Dal 1° gennaio 2020, a meno che intervenga un’ulteriore proroga, la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e il limite massimo di spesa sarà di 48mila euro. Stessa agevolazione confermata per chi acquista, entro l’anno in corso, un box, un posto auto o una casa in un edificio interamente ristrutturato.
Sul sito www.acs.enea.it/ristrutturazioni-edilizie/ è disponibile una guida per la trasmissione dei dati, realizzata dall’Enea, con l’elenco degli interventi per i quali è scattato il nuovo obbligo. Non si registrano novità, invece, sulle tipologie di interventi che danno diritto all’agevolazione e sulle modalità di pagamento: bonifico bancario, postale o tratto su un conto acceso presso un istituto di pagamento autorizzato.

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