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​L’efficienza energetica vale 12,8 miliardi d’investimenti nei prossimi 3 anni

where Roma when Lun, 30/11/2015 who redazione

È quanto emerge dalla ricerca “L'utente finale e le tecnologie di risparmio energetico”, commissionata da Mce al Politecnico di Milano

mce2016-conferenzastampa.jpgIl risparmio energetico negli edifici sarà in futuro uno dei principali driver di sviluppo, con 12,8 miliardi di euro di investimenti previsti nei prossimi tre anni. È quanto emerge dalla ricerca “L'utente finale e le tecnologie di risparmio energetico”, commissionata da Mce al Politecnico di Milano e illustrata durante la conferenza stampa di presentazione della quarantesima edizione di Mostra Convegno Expocomfort, manifestazione dedicata a impiantistica civile e industriale, climatizzazione ed energie rinnovabili, che si terrà in Fiera Milano dal 15 marzo al 18 marzo 2016.

Un settore in crescita - I dati di Anima raccontano di un settore, l'idrotermosanitario, in continua crescita: lo dimostrano il +2,2% (pari a 10 miliardi di euro) registrato nell'ultimo anno e l'ulteriore incremento dell'1,4% previsto per il 2016. Una tecnologia tutta italiana capace di valicare i confini, con un export che realizza il 62% del fatturato: un mercato estero che nel 2015 è incrementato del 2,5% e che conferma il trend nelle previsioni 2016. Un settore in crescita: dai 303 milioni del 2014 ai 311 milioni del 2015, fino alla previsione di 316 milioni per il 2016.

Pompe di calore, caldaie e generazione distribuita - La ricerca Mce evidenzia che il risparmio energetico negli edifici porterà al settore 12,8 miliardi di euro di investimenti previsti nei prossimi tre anni. Oltre la metà degli investimenti previsti (7,2 miliardi) deriverà dalle soluzioni per l'efficienza energetica (soprattutto pompe di calore, che da sole valgono 5 miliardi di euro; caldaie a condensazione e sistemi di building automation), 4 miliardi dalle soluzioni di generazione distribuita da fonti rinnovabili, soprattutto nell'ambito termico (caldaie a biomassa e solare termico), e 1,62 miliardi di euro dalle soluzioni integrate e i sistemi di home appliance.Tutte soluzioni destinate sempre più a comunicare tra di loro attraverso l'integrazione intelligente tra gli impianti, grazie all'uso di tecnologie innovative, che consentano di monitorare le utenze e di massimizzare l'efficacia degli interventi residenziali. L'integrazione può riguardare tutti gli elettrodomestici della casa - compresi quelli bianchi, come frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, cucine, forni a microonde - che, integrati con i sistemi di building automation hanno prestazioni più efficienti, più convenienti economicamente, con una maggiore sicurezza e comfort.

Distribuzione per zone - La ricerca, infine, offre una fotografia della distribuzione territoriale delle tecnologie, in funzione del consumo elettrico e termico delle abitazioni. Il Nord e il Centro vedranno una maggiore diffusione di soluzioni di generazione di energia termica come caldaie a condensazione e pompe di calore in aggiunta a rinnovabili; nel Sud, invece, saranno le soluzioni di generazioni elettrica per la climatizzazione estiva che troveranno maggiore sviluppo, quali ad esempio le pompe di calore.

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Conferenza stampa di presentazione di MCE Mostra Convegno Expocomfort 2016