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Fase due. Assistal, sicurezza e sostegno economico le parole chiave

where Milano when Ven, 24/04/2020 who roberto

Promosso il confronto con la base associativa per individuare il percorso da intraprendere in vista della “Fase due” dell’emergenza

ASSISTAL, l’Associazione nazionale assistal-carlini.jpgCostruttori di Impianti, Servizi di Efficienza Energetica ESCo e Facility Management, aderente a Confindustria, ha promosso un confronto con la propria base associativa per individuare il percorso da intraprendere in vista della “Fase due” dell’emergenza. Ciò che ne è emerso sono fattori di necessità imputabili a due categorie specifiche: la tutela della sicurezza e il sostegno economico.
 
È importante che il Governo garantisca alle imprese tutte le misure necessarie relative a queste due direttrici interconnesse, senza le quali difficilmente si potrà attuare la ripresa. Per quanto concerne la sicurezza sul lavoro, “riteniamo che debbano esserci misure più chiare e di indubbia interpretazione, poiché, in un comparto come quello in cui operiamo, bisogna avere dei riferimenti più evidenti per l’accesso ai cantieri o negli edifici” afferma il Presidente Angelo Carlini (nella foto).
 
“Inoltre registriamo ancora - prosegue Carlini - ,come peraltro accaduto nei primi giorni dell’emergenza, un’oggettiva difficoltà nel reperimento dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) e ci domandiamo se disponiamo di un numero tale da garantirne l’approvvigionamento quotidiano per tutti i lavoratori. Le misure di prevenzione, seppur necessarie, incontrano numerose difficoltà di attuazione che necessitano di un orientamento da fornire alle imprese”. Per tale ragione, ASSISTAL è disponibile a collaborare con gli Enti preposti per la definizione di linee guida specifiche per il comparto, che possano fornire prime indicazioni utili alle imprese nello svolgimento delle loro attività per ciò che attiene le distanze minime e l’utilizzo dei DPI, a seconda delle varie circostanze in cui si deve operare, e su una pianificazione e gestione delle attività conciliabile con le misure in atto.
 
“In merito al sostegno economico -  prosegue Carlini -, lo Stato deve attuare ogni sforzo possibile per garantire liquidità alle imprese in tempi consoni alla ‘fase due’, con misure diverse rispetto a quelle già definite in Decreto Legge, che lasciano la piena discrezionalità agli istituti di credito in merito ai finanziamenti, ed inoltre deve necessariamente effettuare il pagamento dei lavori eseguiti con SAL emergenziali immediati, e SAL mensili nella cd. fase due”.

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