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FIRE e Free: efficienza energetica al centro delle politiche di decarbonizzazione

where Roma when Ven, 17/12/2021 who roberto

Per Di Santo, “investire nell’efficienza energetica è investire nel nostro futuro”. De Santoli: “su Deep rinnovation Italia in ritardo, ma potremmo essere leader”

Sebbene l’efficienza energetica disanto_0.jpgsia un elemento fondamentale e imprescindibile del processo di decarbonizzazione in tutti gli scenari prodotti negli ultimi anni e la Commissione europea abbia definito il principio “prima l’efficienza energetica” come base del pacchetto clima energia, non sempre all’uso razionale dell’energia viene data la giusta attenzione all’atto della pianificazione e delle scelte. È quanto emerge dal webinar “Senza efficienza energetica non c’è decarbonizzazione: le politiche alla luce del Fit for 55 e del principio energy efficiency first”, organizzato dal Coordinamento FREE e da FIRE.
 
Di Santo: l’efficienza è una soluzione per i costi in bolletta
“Può essere utile partire dalla constatazione che nel recente dibattito sul caro bollette si sia parlato di tutto, tranne che del ruolo dell’efficienza energetica come parte della risposta al problema” ha affermato il direttore di FIRE Dario Di Santo “. Eppure, promuovere l’investimento nell’uso più efficiente dell’energia permetterebbe di ridurne la domanda, alleviando nel tempo il costo delle misure di mitigazione di cui il Governo sta discutendo. Allo stesso tempo si otterrebbe una riduzione delle emissioni, con vantaggio economico aggiuntivo per le imprese soggette a emission trading e indiretto per gli soggetti. Attraverso una visione politica intelligente si possono mettere a punto leggi in grado di stimolare un rinnovamento del modo in cui le imprese e gli enti usano l’energia, cavalcando il processo di decarbonizzazione invece che subirlo. Per questo è essenziale il dialogo fra le parti, anche se l’efficienza energetica è più complicata e meno facile da trattare di altri temi al centro del dibattito settoriale”.
 
De Santoli: obiettivi futuri più chiari
"Le continue raccomandazioni della Comunità Europea sul principio dell'Energy Efficiency First la dicono lunga sull'importanza che l'Europa assegna all'efficienza energetica nel quadro più vasto della decarbonizzazione - ha evidenziato da Livio de Santoli, Presidente del Coordinamento FREE durante il suo intervento - . Inoltre, su questi temi bisogna dire che da parte dell'Unione Europea si insiste molto su ciò che devono fare gli stati membri e sulle strategie che devono essere adottate dagli stessi, aspetto sul quale l'Italia deve ancora fare molto in termini di trasparenza e strategie nel tempo. Per quanto riguarda l'efficienza energetica, ora ci sono degli obiettivi chiari, il 36% e 39%: abbiamo una definizione chiara della povertà energetica e della road map per gli edifici a zero emissioni al 2050. Si tratta di un quadro positivo e propedeutico al phase out dai combustibili fossili negli edifici sul quale ogni stato membro dovrà comunicare lo stato dei progressi fatti ogni cinque anni".
 
L’incontro ha visto la partecipazione di alcuni dei principali stakeholder e decisori politici e privati. Dopo Claudia Canevari della Commissione Europea e Alessandro Federici di ENEA, si sono tenute due tavole rotonde. Durante la prima si sono confrontati: Carlo De Masi di Adiconsum, Filippo Busato di AICARR, Paolo Barbieri di Assistal, Vittorio Cossarini di Assoesco, Massimo Beccarello di Confindustria, Marco Mari di GBC, Fabio Roggiolani di GIGA, Marco Manchisi Italcogen.

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dariodisanto