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​Greenpeace: il Nobel al led è un segno dei tempi. Potenziale di efficienza da 35 miliardi di kWh

where Roma when Lun, 13/10/2014 who michele

Secondo il direttore Giuseppe Onufrio l’utilizzo diffuso del Led consentirebbe di eliminare tutti gli impianti a carbone

Il premio Nobel assegnato ai Led (Light Emitting Diode), i rivoluzionari dispositivi elettronici che sfruttano le proprietà ottiche di alcuni materiali per produrre la luce in modo più efficiente, è un segno dei tempi. Così ha commentato Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia l’assegnazione del premio Nobel per la fisica 2014 agli scienziati giapponesi Isamu Akasaki e Hiroshi Amano della Nagoya University, e Shuji Nakamura dell’Università di Santa Barbara, in California.
“Era ora che passi così innovativi verso un futuro sostenibile venissero adeguatamente celebrati. La scienza e la ricerca sono la chiave per liberarci dai combustibili fossili. Il potenziale di efficienza in Italia nel settore dell'illuminazione al 2020 è stimabile in circa 35 miliardi di kWh. Investire in LED e negli altri sistemi efficienti di illuminazione, sia nelle case che negli uffici e nelle industrie consentirebbe di eliminare completamente la produzione di elettricità di tutti gli impianti a carbone”
 
 

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