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Indagine, sugli impianti di riscaldamento consumatori più attenti, ma il prezzo pesa

where Milano when Ven, 24/11/2017 who roberto

La ricerca di Eumetra Mr per Ariston mette in evidenza cosa chiede il consumatore e a quali canali si rivolge per acquisire informazioni prima di acquistare una caldaia

Che cosa si aspetta di trovare oggi caldaie.jpgil consumatore nel mercato degli impianti di riscaldamento? Come è cambiato il suo livello di conoscenza sui temi legati al risparmio energetico? Sono alcuni degli aspetti che ha approfondito l’indagine condotta da Eumetra Mr per fotografare nel dettaglio il rapporto tra consumatore ed evoluzione tecnologica nel mondo del riscaldamento. La ricerca, presentata durante un evento organizzato da Ariston sul tema, è stata condotta su un campione di 1800 famiglie attraverso interviste on line.

Sicuramente è cambiato il profilo sociale del consumatore: più istruito e più consapevole nelle scelte d’acquisto, più veloce ad acquisire informazioni attraverso internet, ma con un’auto-percezione di inadeguatezza delle proprie risorse economiche che nel corso degli ultimi anni è peggiorata. E', quindi, un consumatore che riceve molte proposte commerciali, che possiede maggiori strumenti per valutarle, ma che vuole risparmiare. Quest’ultimo è un aspetto che ha inevitabilmente cambiato le aspettative dell’utente finale: il consumatore oggi è infatti più attento, vuole essere sorpreso e cerca la soluzione più adatta alle sue esigenze.

Le variabili che influiscono sulla scelta del consumatore finale - Da quanto emerge dall’indagine, per il 42% del campione intervistato la convenienza economica pesa, quindi, fra i criteri di acquisto: di questo 42%, il prezzo accessibile influisce sulla scelta finale per il 23% degli interpellati, mentre la classe energetica migliore, che consente quindi minori consumi di energia e riduzione dei costi in bolletta, condiziona la scelta in modo determinante per il 19% del campione. Ai criteri di economicità si aggiunge un altro requisito essenziale che l’impianto dovrebbe possedere per essere acquistato: l’affidabilità tecnica.  A pensarla così è il 46% del campione intervistato; in particolare, per il 22% il prodotto deve essere di marca seria e di qualità e per il 24% deve includere un’assistenza tecnica adeguata.

Per cosa si sarebbe disposti a spendere di più? Il 38% degli intervistati mette sempre in cima alla classifica il risparmio energetico. Il consumatore spenderebbe di più per una caldaia che consuma meno e che fa ridurre i costi in bolletta. Il consumatore ripone ancora molta fiducia nei confronti del classico installatore: il 72% si rivolge a questa figura per avere consigli e per procedere all’acquisto vero e proprio. Ma l’acquisto on line, anche in tale settore, probabilmente crescerà in futuro: secondo quanto emerge dalla ricerca, sebbene solo l'1% abbia comprato la caldaia on line, nei prossimi 3 anni tale quota potrebbe diventare del 4%.

Oltre ai minori consumi e, dunque, al risparmio in bolletta citato precedentemente (38%), da un impianto più costoso ci si aspettano altri benefit: la garanzia assicurata di un comfort termico omogeneo in tutti i locali (20% del campione intervistato), l’assistenza tecnica inclusa nell’acquisto con pacchetti o contratti che comprendano una garanzia a 5/10 anni, un’assistenza in remoto o tele-assistenza (16% del campione intervistato), un minor impatto sull’ambiente (14% del campione intervistato) e, infine, una maggiore facilità d’uso (12% del campione intervistato).

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