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Italia in classe A, al via il nuovo programma per il biennio

where Roma when Ven, 22/07/2022 who roberto

Il filo conduttore sarà la parola ‘innovazione’, intesa non solo in senso strettamente tecnologico ma come spinta al cambiamento, per centrare gli obiettivi di efficienza energetica al 2030

Al via il secondo Programma italiainclassea.jpgdi Informazione e Formazione (PIF) sul risparmio e l’efficienza energetica di ENEA, promosso e finanziato dal Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) per il biennio 2022-23.
 
Parola d’ordine:  “innovazione”
“L’Italia è il primo Paese in Europa ad avere realizzato una campagna di comunicazione e sensibilizzazione all’uso razionale dell’energia finanziata per intero dallo Stato. Ora sta per partire il nuovo programma con cui ci rivolgeremo soprattutto ai cittadini, alle imprese e alla Pubblica Amministrazione. Il filo conduttore sarà la parola ‘innovazione’, intesa non solo in senso strettamente tecnologico ma come spinta al cambiamento, per centrare gli obiettivi di efficienza energetica al 2030”, dichiara Ilaria Bertini, direttrice del Dipartimento ENEA di Efficienza energetica. “A fronte di un obiettivo vincolante di risparmio per il nostro Paese di 51,44 Mtep di energia finale, le misure previste dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima ci consentiranno di raggiungere un risparmio cumulato superiore, pari a 57,44 Mtep, di cui 1,43 Mtep (pari a circa il 2,5%) attraverso le azioni che introdurremo fin da ora con il nuovo PIF”, sottolinea Bertini. Il percorso intrapreso da ENEA con il primo Programma Nazionale di Informazione e Formazione ha permesso di ottenere un taglio complessivo dei consumi di energia di 411 ktep al 2020, pari al consumo annuale di energia elettrica e gas di circa 265 mila famiglie. In particolare, le azioni per i cittadini hanno portato a una riduzione di 146 ktep (corrispondenti a 37 ktep/anno), di cui: 20 ktep/anno attraverso la campagna televisiva (5 milioni di telespettatori), 13 ktep/anno dai roadshow e dal mese dell’efficienza energetica (3,5 milioni di persone raggiunte grazie a 400 eventi e 250 progetti realizzati) e poco più di 4 ktep/anno con la campagna di digital marketing (1,2 milioni di contatti).
 
L’indagine
“Abbiamo stimato questi risparmi a partire dai risultati di un’indagine demoscopica che abbiamo commissionato all’Istituto Demopolis e che ha coinvolto un campione di oltre 3mila persone, rappresentativo della popolazione italiana adulta. Inoltre, dall’inchiesta sono emerse le potenzialità delle campagne di informazione nell’aumentare la consapevolezza e nel promuovere il cambiamento delle abitudini delle famiglie e dei singoli cittadini”, spiega Michele Preziosi, ricercatore del Dipartimento ENEA di Efficienza energetica.  Il 18% degli intervistati si definisce “molto informato” sui temi che riguardano l’energia e il suo uso in casa, mentre il 45% si autovaluta come “abbastanza informato”. La limitata informazione è attribuibile al 37% dei cittadini, con un dato che cresce fra i più giovani. Il segmento che dichiara un buon livello informativo si rivela il più attivo nell’evitare sprechi d’energia anche nella quotidianità dei comportamenti casalinghi, conosce l’APE, si cura della classe energetica degli elettrodomestici ed è il più sensibile nel rilevare che nel risparmio energetico risiede la prima risorsa rinnovabile. Del resto, si tratta anche del segmento che ha effettuato interventi per incrementare il risparmio energetico come ristrutturazioni, cambio infissi, sostituzioni di caldaia o climatizzatori. Sul fronte delle azioni realizzate dal Programma per le aziende (come roadshow e incontri business to business), la quota di risparmio raggiunta è stata complessivamente pari a 265 ktep per il periodo 2015-2020, su un totale di 4 Mtep/anno di risparmi energetici generati da tutti gli interventi di efficientamento. “Per calcolare la quota di risparmio energetico direttamente collegata alle azioni intraprese nel PIF, abbiamo lanciato un sondaggio al quale hanno risposto 300 aziende soggette all’obbligo di audit energetico con la comunicazione all’ENEA dei risparmi energetici conseguiti ogni anno. Il 94% delle imprese attribuisce a una maggiore consapevolezza sull’efficienza energetica un ruolo determinante nella decisione di attuare interventi di risparmio di energia. Di queste il 12% hanno ritenuto ‘molto importanti’ le attività di informazione e formazione svolte dall’ENEA nella decisione di realizzare un intervento di efficientamento energetico” sottolinea Preziosi.

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