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​Key Energy White Evolution, “l’efficienza energetica crea innovazione tecnologica e occupazione”

where Rimini when Mar, 11/11/2014 who michele

Delle opportunità per la crescita che stanno nascendo grazie alle soluzioni di efficientamento per edilizia e industria si è parlato nel corso di un convegno a Rimini, nel corso del quale è stato anche annunciato lo stanziamento di fondi per l’edilizia scolastica

L’efficienza energetica è una delle soluzioni più all’avanguardia del Made in Italy e in grado di produrre in prospettiva sviluppo e occupazione. È il messaggio emerso nel corso di un incontro dedicato all’argomento nell’ambito di Key Energy, il salone internazionale per l’energia e la mobilità sostenibili, che si è chiuso a Rimini Fiera.
Per Marcello Capra, della Direzione Generale per il mercato elettrico, le rinnovabili e l’efficienza energetica del Ministero dello Sviluppo Economico, “la decisione di adottare un target di riduzione del 27% - previsto dal Consiglio europeo le scorse settimane, ndr -  rimane un obiettivo molto sfidante e la Commissione europea richiede agli Stati membri uno sforzo ulteriore nell’utilizzo fondi strutturali”. È emerso infatti che il tema del finanziamento per il migliore utilizzo delle risorse energetiche assumerà in futuro un ruolo centrale nelle politiche di riduzione delle emissioni inquinanti e in termini di competitività delle imprese sui mercati.  
“È finita l’epoca dei fondi statali a pioggia - ha rilevato Sebastiano Serra, della Segreteria Tecnica del Ministero dell’Ambiente - : la cabina di regia interministeriale prevede l’adozione per l’efficienza energetica di Fondi di garanzia e del Fondo Rotativo Kyoto (giunto alla terzo revisione) che stanzierà tra l’altro 350 milioni di euro dedicati a scuole, università e asili nido nell’ambito degli interventi previsti dal Governo sull’edilizia scolastica”. Ad oggi sono stati approvati 65 progetti di efficienza (13 solo nella cogenerazione) per 120 milioni di euro che hanno attirato investimenti complessivi per 250 milioni di euro.
“L’obiettivo del 27% è chiaramente alla portata dell’Italia – sostiene Silvio Rudy Stella, Presidente Italcogen – occorre però monitorare affinché vengano migliorati nei decreti attuativi una serie di aspetti tecnici, ma occorre rivedere la governance per eliminare quegli ostacoli burocratici che ancora oggi minano il cammino dell’intero settore della cogenerazione”.
“Il dato del 27% - dice Gianni Binacchi, vicepresidente di Anie Energia - ancorché rilevante, non è l’aspetto più saliente su cui confrontarsi. É l’adozione volontaria del target prevista i Paesi che preoccupa: i nostri operatori nel momento in cui propongono soluzioni tecnologiche che sono di fatto anti-cicliche, necessitano di poter disporre di un contesto normativo che dia adeguate garanzie nel medio-lungo termine”.
 
 

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Logo della manifestazione White Evolution-Key Energy Rimini