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Kyoto Club e Legambiente: eliminare i combustibili fossili dai sistemi di riscaldamento

where Roma when Ven, 31/03/2023 who roberto

Le due associazioni hanno presentato il position paper 'Eliminazione dei combustibili fossili dai sistemi di riscaldamento in Italia”

"È di fondamentale importanzacgpm.jpg riformare il sistema incentivante in modo tale che spinga verso l’abbandono dei sistemi di riscaldamento a combustibili fossili, promuovendo invece pompe di calore, solare termico, bioenergie, teleriscaldamento da fonti rinnovabili, ovvero gli unici strumenti in grado di aiutare famiglie e settore. La conversione degli impianti di riscaldamento ad energia rinnovabile e pulita deve essere considerata come un’opportunità per il Paese per portare innovazione nel settore, per abbattere i costi delle bollette energetiche e per affrontare l’emergenza climatica". È quanto sostengono Legambiente e Kyoto Club, partner di 'Per la de-carbonizzazione: efficienza energetica e riscaldamento negli edifici in Italia', una campagna di sensibilizzazione che ha l’obiettivo principale di informare cittadini e decisori politici, sottolineando la necessità di fermare la diffusione di impianti di riscaldamento da fonti fossili in Italia.

 
Il Position paper
Kyoto Club e Legambiente hanno presentato il position paper 'Eliminazione dei combustibili fossili dai sistemi di riscaldamento in Italia” con lo scopo di mostrare che "le alternative alle caldaie a gas, a gasolio, e in generale ai sistemi di riscaldamento vecchi, costosi e inquinanti esistono eccome. Serve solo la volontà politica di guidare e accelerare la transizione ecologica". Queste sono alcune tra le richieste che le due Associazioni avanzano: "Il ripristino della cessione del credito, dello sconto in fattura e l’istituzione di sistemi incentivanti che prevedano anche meccanismi di premialità  rispetto ai risultati conseguiti; politiche di deep renovation del patrimonio edilizio italiano che puntino a renderlo più efficiente dal punto di vista energetico attraverso il salto dalle classi più basse a quelle più alte, come la A o la B; lo stop agli incentivi alle caldaie fossili a partire dal 1° gennaio 2024, come disposto dalla revisione della Direttiva Epbd recentemente approvata dal Parlamento Ue; politiche che promuovano la sostituzione, a partire dal 2025, delle caldaie dismesse con sistemi di riscaldamento sostenibili; che amministrazioni comunali e regionali diventino attori di primo piano, attraverso delibere e regolamenti, nel processo di transizione ecologica del settore del riscaldamento, e non solo; lo sblocco degli iter autorizzativi per il settore delle rinnovabili".

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