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Milano è più smart: il ministero finanzia undici progetti “intelligenti”

where Milano when Mar, 05/03/2013 who redazione

Dal catasto elettronico del territorio alla logistica verde fino a una migliore gestione delle risorse idriche. L’assessore Tajani: “Grazie alla cooperazione tra pubblico e privato porteremo investimenti in città”

Mappare i servizi del sottosuolo per creare un catasto elettronico e gestire le risorse del territorio, sia durante il quotidiano sia durante un’emergenza. Oppure, sviluppare una piattaforma telematica e informatica (aperta, dinamica e partecipata) di servizi e componenti per la logistica in ambito urbano, in grado di garantire la realizzazione di una comunità virtuale in rete mobile per rendere più efficiente il processo diminuendo l’impatto ambientale derivante dalla movimentazione di merci (la sperimentazione su Milano riguarderà in particolare l’Area C). O, ancora, applicare una serie di tecnologie nella gestione delle risorse idriche.
Sono alcuni degli undici progetti presentati dal comune di Milano, e promossi in partnership con società private, università o enti di ricerca, che sono stati approvati dal ministero dell’Istruzione, università e ricerca. Undici idee che, scalando le graduatorie ministeriali del bando “Smart city and community and social innovation” pubblicate il 28 febbraio, riceveranno ora i finanziamenti necessari per la realizzazione.
“Il successo di questi undici progetti – commenta l’assessore alla Smart city, Cristina Tajani, – rappresenta un riconoscimento tangibile del lavoro congiunto tra enti privati e pubblici. Inoltre, significa che si potranno effettuare investimenti importanti su temi sensibili come la mobilità, l’ambiente e la messa in sicurezza del territorio contribuendo a migliorare la qualità della vita urbana generando buona occupazione”.
Il prossimo mese avrà luogo a Milano un forum dedicato alla strategia smart della città, che sarà l’occasione per fare il punto con tutti i soggetti coinvolti: imprese, università, enti pubblici e associazioni di cittadini.

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