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Navigazione green. D’Amico ottiene i crediti di carbonio Gold Standard

where Roma when Ven, 27/06/2025 who luca

Il trasporto marittimo genera oggi circa il 3% delle emissioni globali di gas serra, ma dal 2012 al 2018 è addirittura peggiorato. Ecco perché interventi di efficientamento sono inderogabili. I nuovi limiti imposti dall’Imo.

La transizione verdeimages12.jpg nel trasporto marittimo è possibile. Il gruppo d’Amico ha conquistato crediti di carbonio certificati Gold Standard, attestando una riduzione reale delle emissioni di gas serra legate alla navigazione internazionale. Il progetto, applicato su dieci navi tra ottobre 2022 e luglio 2024, ha permesso un risparmio certificato di circa 5.200 tonnellate di CO2. Il progetto si basa sulla metodologia Retrofit energy efficiency measures in shipping del Gold Standard, che valuta interventi di efficientamento energetico sulle navi.
 
Uno dei settori più inquinanti
Il trasporto marittimo genera circa il 3% delle emissioni globali di gas serra, equivalenti a quelle dell’aviazione. Nel 2018 le emissioni totali del settore hanno superato 1,07 miliardi di tonnellate di CO2 equivalente, in crescita rispetto al 2012. Entro il 2050, senza accelerazione delle misure, la quota shipping potrebbe salire fino al 10% del totale.
Nel quadro normativo, l’Imo (Organizzazione marittima internazionale, agenzia specializzata dell’Onu) ha adottato un sistema di limiti obbligatori sulle emissioni e un prezzo globale del carbonio in vigore dal 2027 per le navi sopra le cinquemila tonnellate.
 
“Innovazione e misure”
“Fin dall’inizio abbiamo creduto nel valore tecnico e ambientale”, spiega Cesare D’Apì, direttore tecnico di d’Amico, la holding italiana attiva principalmente nel trasporto marittimo e nel settore petrolifero. “I risparmi di carburante e le riduzioni di CO2 non sono stati solo stimati, ma misurati e ora certificati secondo i più rigorosi standard internazionali”. L’intervento ha visto l’adozione di soluzioni tecniche – come rivestimenti dello scafo, ottimizzazione degli impianti e gestione operativa – monitorate in modo rigoroso dal dipartimento Performance and decarbonization guidato da Luigi Mennella.
 
Il target: meno 40% CO
L’iniziativa apre la strada a un’economia di crediti verificati nel settore marittimo. La replicabilità su larga scala garantisce trasparenza e impatto reale, perfettamente in linea con le nuove regole Imo e gli obiettivi di riduzione del 40% delle emissioni al 2030. Nell’iter di certificazione, la holding italiana è stata seguita passo passo da Fremco e certificata da Rina, attiva in oltre settanta paesi.
 

 

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