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Di Santo (Fire): politiche e mercato per arrivare all’energy efficiency first

where Roma when Ven, 18/10/2019 who roberto

Per il direttore di FIRE bisogna mettere mano ai sistemi di gestione dell’energia, ai modelli di business, agli accordi volontari, a regole di mercato per promuovere l’autoconsumo

“Combinate insieme, risparmio energeticodario-disanto.jpg e generazione in loco con autoconsumo rappresentano la migliore soluzione possibile, portando benefici al singolo e alla collettività. Presentano però differenze importanti, che rendono questa unione non scontata: una diversa complessità e target separati. Per conseguire uno sviluppo armonico giocheranno un ruolo essenziale le politiche, da improntare al principio energy efficiency first, e la diffusione di idonei strumenti di mercato: sistemi di gestione dell’energia, modelli di business, accordi volontari, regole di mercato per promuovere l’autoconsumo, ecc. È su questi aspetti che occorre lavorare”. Lo ha detto Dario Di Santo di FIRE intervenendo al convegno “Prosumer: generazione ed efficienza alla luce del PNIEC”, organizzato da Elettricità Futura e FIRE, dove ci si è interrogati sull’opportunità di modelli come l’autoconsumo, la generazione distribuita, le comunità energetiche e l’evoluzione del ruolo del consumatore.

Dall’incontro è emerso che le nuove direttive europee su rinnovabili ed efficienza energetica (RED e EED) e l’implementazione del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima andranno a modificare profondamente il mercato elettrico, generando opportunità non solamente per la filiera industriale e per le piccole e medie imprese. Il consumatore avrà infatti un ruolo sempre più attivo in questo processo attraverso la scelta del fornitore di energia e la corretta valutazione delle offerte commerciali e dei servizi connessi, l’autoproduzione e adozione di sistemi di accumulo e di gestione in termini di efficienza dei consumi e l’implementazione di meccanismi come la demand side response o il vehicle-to-grid.

Rendere modelli come la generazione distribuita e l’autoconsumo il primo esempio di Green New Deal è l’auspicio volto da Luciano Barra, Ministero dello Sviluppo Economico, ad apertura convegno. “Risulta fondamentale in quest’ottica – dichiara Andrea Zaghi, Elettricità Futura – semplificare l’attuale quadro normativo, regolamentare i nuovi sistemi in autoconsumo, evitando un’inefficiente duplicazione della rete e prevedendo che siano alimentati da rinnovabili o cogenerativi ad alta efficienza, e assicurare una completa integrazione delle comunità energetiche e delle risorse distribuite nei meccanismi di mercato”.

Nel corso del convegno Gervasio Ciacca, di ARERA, ha evidenziato i cambiamenti del quadro regolatorio per consentire la diffusione dell’autoconsumo. Luca Benedetti, GSE, in merito all’impatto dell’autoconsumo sul consumatore finale ha sottolineato come l’onere unitario in capo ai clienti finale diminuirà.
A conclusione del convegno Gabriele Masini, di Staffetta Quotidiana, ha moderato la tavola rotonda a cui hanno preso parte Massimo Beccarello di Confindustria, Fabio Bulgarelli di Terna, Lorenzo Bazzani di e-distribuzione, Giovanni Simoni di Elettricità Futura e Giuseppe Tomassetti di FIRE.

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