Efficienza energetica

Domenica 26 ottobre è tornata l’ora solare, con le lancette portate indietro di sessanta minuti. La società che gestisce la rete di trasmissione nazionale ha fatto un bilancio delle ricadute sull’efficienza energetica e sui tagli alla CO2.

Nei sette mesi di ora legale che ci siamo da poco lasciati alle spalle, il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi di energia per 310 milioni di kWh, pari al valore del fabbisogno medio annuo di circa 120mila famiglie. Il dato si traduce in un risparmio economico di oltre 90 milioni di euro. Lo comunica Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale guidata da Giuseppina Di Foggia.

I benefici dell’ora legale - spiega Terna in un comunicato - riguardano anche l’ambiente: il minor consumo elettrico ha consentito di evitare emissioni di CO2 in atmosfera per circa 145mila tonnellate (stimate). Nel 2025, in particolare, considerando il periodo di ora legale da domenica 30 marzo a domenica 26 ottobre, giorno in cui è tornata l’ora solare, il costo del kilowattora medio per il cliente domestico tipo in maggior tutela è stato di circa 29,1 centesimi di euro al lordo delle imposte, secondo i dati dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera).
Dal 2004 al 2025, secondo l’analisi di Terna, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di oltre 12 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2,3 miliardi di euro.