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C’è un tesoro nell’efficienza: un milione di tep recuperabile dagli immobili pubblici

where Roma when Ven, 28/12/2012 who roberto

Con misure dedicate su uffici dello stato, scuole e social housing è possibile ridurre del 33% i consumi italiani al 2020. L’analisi dell’Enea con la Fondazione per lo sviluppo sostenibile

Con misure di efficienza energetica su 11mila uffici pubblici, 30mila scuole e 70mila social housing – i condomini che condividono alcuni tipi di servizi – è possibile ridurre del 33% i consumi di energia al 2020. In tutto, rimarrebbe nei barili circa un milione di tonnellate equivalente di petrolio, Mtep. È quanto emerge dal rapporto “Green economy per uscire dalle due crisi”, realizzato dall’Enea e dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile guidata da Edo Ronchi, e presentato la scorsa settimana nella sede dell’Agenzia dopo il lancio ufficiale a Rimini-Ecomondo.
Secondo il report, sarebbe possibile un ulteriore risparmio di 0,33 Mtep intervenendo sul 3% degli edifici privati. Ma il raggiungimento di questi risultati è legato a una rivisitazione del “sistema delle incentivazioni e detrazioni – si legge nello studio – che tra il 2007 e il 2010 ha prodotto investimenti per 12 miliardi di euro e oltre 40mila posti di lavoro salvati all’anno”.
L’Italia ha buoni indici di prestazione energetica, ma sta perdendo terreno rispetto agli altri paesi europei. Restiamo invece ancora sotto la media Ue per intensità energetica (96 tep per ogni milione di euro di prodotto interno lordo).
Dice ancora il rapporto: nel campo dell’eco-innovazione, “in buona parte importata e non prodotta nel nostro paese”, l’Italia si piazza nel 2011 al 16esimo posto nell’Europa a 27, al di sotto della media Ue. Va meglio nelle certificazioni di gestione ambientale e nell’intensità delle emissioni di gas serra.
Bene lo sviluppo del lavoro nelle eco-industrie dove è impegnato il 2,12% della forza lavoro, contro una media europea che si attesta all’1,53%. Ma il fiore all’occhiello del paese sono le filiere agricole di qualità. L’Italia – sottolinea il rapporto – è addirittura prima in Europa con quasi 50mila aziende biologiche e una produzione sviluppata su oltre un milione e centomila ettari.

Qui la sintesi dello studio Enea + Fondazione per lo sviluppo sostenibile

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