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​Torino: con il progetto RoadTo2020 arriva il “cruscotto del condominio”

where Torino when Lun, 27/01/2014 who michele

I consumi monitorati e guidati dagli abitanti della casa. Fondi agevolati di facile accesso e basso impatto economico per i proprietari di case

Un approccio totalmente nuovo per la riqualificazione energetica degli edifici, promosso dalla Città di Torino e dalla Fondazione Torino Smart City nell’ambito di sviluppo e attuazione delle azioni previste dal programma Smile, è il punto centrale del progetto RoadTo2020, che consente di sviluppare azioni di risparmio energetico sulla struttura fisica dell’edificio e contemporaneamente di intervenire sugli usi e i comportamenti abitativi guidandoli verso pratiche virtuose dal punto di vista della sostenibilità.
La facilità di accesso a fondi agevolati e il basso impatto economico sui proprietari sono punti di forza e modalità del progetto RoadTo2020 che permetteranno di rendere facilmente praticabile la riqualificazione di edifici, con ricadute positive sui consumi energetici urbani e sul recupero delle costruzioni cittadine più obsolete con il minimo aggravio dei costi. Il risparmio energetico diventa quindi una fonte di reddito.
“La Città e la Fondazione sono molto interessate allo sviluppo di applicazioni che portino il loro contributo all’obiettivo cardine del progetto Torino Smart City: la sostenibilità delle attività umane in città e la riduzione dell’impatto sul territorio attraverso un uso più razionale ed intelligente dell’energia”, ha affermato l’assessore all’Innovazione e all’ambiente (e presidente della fondazione) Enzo Lavolta.
Il progetto è stato ideato da Archingest, azienda specializzata in gestione del patrimonio pubblico e privato, e SanProgetto, società di progettazione consulenza strategica. Ne fanno parte, inoltre, secondo le rispettive specificità, Redarc, En.Ne Service, Onleco, Enhancers e WebWorking, Aermec, Caparol, Finstral, Kerakoll, Vass Technologies, Ytong, Banca Sella, Banca Alpi Marittime, Banca Mediolanum, Reale Mutua.
Gli aspetti dunque decisamente innovativi del progetto sono di doppia entità: le modalità comportamentali abitativi dei proprietari degli immobili, modalità virtuose che il progetto stesso intende sviluppare attraverso azioni sugli edifici; l'approccio al risparmio energetico degli occupanti ricorrendo a finanziamenti a tassi agevolati, abbattendo il costo degli interventi all’interno del risparmio energetico conseguito. Si elimina così, di fatto, l’impatto del costo degli interventi sui proprietari. In sostanza il risparmio energetico ottenuto con l’intervento di riqualificazione energetica finanzia i costi da sostenere per l’intervento stesso. 
Per permettere di rilevare i dati dei consumi e le modalità abitative in riferimento a questi, si prevede che l’edificio venga monitorato da una sorta di “cruscotto”, un misuratore che rileva i dati dei consumi dell’edificio in tempo reale e delle modalità di gestione degli stessi da parte dei suoi abitanti, in modo che ognuno possa valutare le proprie azioni ed elaborare strategie per consumare meno energia.
Il cruscotto sarà la carta d’identità del palazzo, disponibile ad un proprio indirizzo internet concepito come una piazza virtuale, luogo di incontro e di scambio sociale raggiungibile attraverso tablet, palmari e smartphone.
Il progetto è stato inserito all’interno dell’iniziativa Smart Tree, promossa dal Comune di Torino: ogni palazzo che affronterà questo percorso di efficientamento permetterà ai promotori di donare un albero alla Città, come segno di interesse e di cura per l’ambiente cittadino, associando così in modo inedito l’aspetto edilizio della riqualificazione energetica (- CO2) allo sviluppo del verde urbano (+ O2).
 

 
 

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Progetto Torinese "cruscotto del condominio"
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